“Beato quel paese che non ha bisogno di (super)-eroi” diceva Bertolt Brecht, nel nostro adattamento, per analizzare la condizione di salute di un territorio.
In passato abbiamo citato spesso i Supereroi dei comics per sottolineare come solo un intervento di pura fantasia avrebbe potuto provare a risolvere problemi che sono talmente storici da apparire endemici per il Vomero. Oggi ci riproviamo, stavolta utilizzando uno dei più famosi: Spiderman disegnato dalle sapienti matite di Lorenzo Ruggiero. Il supereroe, nato dalla mente geniale di Stan Lee scomparso di recente, ci mostra una Villa Floridiana in trappola, tra le ragnatele, e con lei ad essere intrappolato è tutto il quartiere alla ricerca di aria buona da respirare e di quello che era il polmone verde del Vomero che sembra sempre più affaticato.
In situazioni di emergenza, forse per coinvolgere anche le generazioni più giovani, spesso i Media, anche internazionali, hanno fatto ricorso ai supereroi. Fermo nella memoria resta, infatti, proprio l’Uomo Ragno che scava tra le macerie per salvare superstiti dopo l’attentato dell’11 settembre 2001 a New York. Senza voler intavolare inopportuni paragoni, di sicuro lo spirito è quello di coinvolgere una fascia più ampia di persone, grandi e piccini, di far capire che tutti, nel loro piccolo, possono dare una mano nel risollevare il quartiere. Anche con l’apporto di semplici idee, magari iniziando con il rispettare elementari regole del vivere civile. Un ragazzo ha fame di imparare, di crescere, di programmare, una fame che purtroppo alcuni adulti hanno perso. Per questo il loro
apporto diventa essenziale, diventa uno stimolo per tutti a collaborare, lavorare insieme, avere obiettivi comuni.
Proprio una collaborazione a tutti i livelli potrebbe essere il modo adatto a ripartire e proprio l’inizio del nuovo anno, da sempre foriero di progetti e buoni propositi, appare il momento giusto.

Giuseppe Porcelli

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