IL SUCCESSO DEL GRANDE NUOTO INTERNAZIONALE A NAPOLI
L’ISL HA PORTATO IN CITTÀ I PIÙ IMPORTANTI ATLETI DEL MONDO
Alla Scandone le ultime bracciate italiane della divina Pellegrini
Un successo sportivo e territoriale, che getta le basi per un futuro sempre più ricco per la nostra città. Si è conclusa la prima fase, tutta napoletana, dell’International Swimming League e ora il grande nuoto mondiale si prenderà una breve pausa prima dei decisivi playoff, che si svolgeranno dall’11 al 28 novembre ad Eindhoven.
Dopo delle emozionanti sfide del mese di settembre, sono otto le squadre che hanno conquistato l’accesso alla fase successiva del torneo, tra le quali spicca Aqua Centurions, la squadra dell’atleta più attesa: Federica Pellegrini. La Divina ha affrontato, difatti, nel teatro della piscina Scandone, le sue ultime vasche “italiane”. I suoi 200 stile libero sono stati emozionanti come ci si aspettava: il pubblico le ha fatto avvertire tutto il calore che meritava e l’ha osannata per il secondo posto conquistato alle spalle della ceca Barbora Seemanová. Ma Federica, con la sua squadra, prima di diventare membro nel Cio nella Commissione atleti e abbandonare definitivamente la sua carriera agonistica, dovrà scendere in vasca con il suo team già il 13 e il 14 novembre, per affrontare i London Roar, i Los Angeles Current e i Toronto Titans.Tra i grandi risultati sportivi della Isl, bisogna senza dubbio segnalare quelli di Ranomi Kromowidjojo, nuotatrice olandese che è arrivata prima nei 100 stile e nei 50 farfalla. La campionessa, originaria proprio di Eindhoven, andrà così a competere nella sua città natale.
“Sono contentissima” afferma Ranomi, “potrò mostrare casa mia, permettere a tutti i miei compagni di scoprire i miei posti del cuore. Adoro la Isl ed il fatto di poter disputare altre gare. A Napoli mi sono divertita tantissimo. Sono stati quaranta giorni bellissimi: cibo, sole, tanti amici intorno. Ora sono veramente stanca, ma felice per l’esperienza vissuta”.
Si avvertono ancora l’odore intenso del cloro nell’aria e le urla dei tanti ragazzi che hanno affollato le gradinate della Scandone, ma nonostante ciò è già tempo di bilanci da parte dei responsabili della competizione. Konstantin Grigorishin, ideatore e presidente della Isl, esprime tutto il suo entusiasmo per i risultati ottenuti: “Sono felice di come siano andate le cose. Abbiamo respirato una atmosfera magnifica.
Ci siamo goduti Napoli e l’Italia, abbiamo viaggiato e il bilancio che possiamo fare è molto positivo”.
Parole di grande spessore anche quelle del general manager di Isl, Andrea Di Nino, che ipotizza per il 2022 “una Isl itinerante in Italia, con Napoli al centro”. Inoltre, auspica “un tavolo permanente con diversi players: politica, imprenditori, mondo sociale”, ma non solo. Uno dei punti più importanti da cui partire per il futuro è quello della “transizione ecologica”, che deve partire proprio dallo sport: “L’acqua diventi comune denominatore tra l’elemento sociale e il green, in una città di mare come Napoli”. Conclude speranzoso Di Nino: “Isl deve mostrare la sua anima green da riversare sulla città con dei progetti concreti, come la riduzione di CO2 e la mobilità elettrica”.
Gabriele Russo
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