Il Salone del libro sbarca nella rada di San Martino
Dopo la prima edizione al centro storico arriva sulla collina del Vomero la rassegna editoriale
Arricchita da format e nuovi contenuti, la seconda edizione del Salone del Libro e dell’Editoria di Napoli è in programma dal 4 al 7 aprile a Castel Sant’Elmo. Il tema è “Approdi. La cultura è un porto sicuro”, intendendo per approdi sia quelli fisici di chi arriva in una nuova terra alla ricerca di un futuro più umano, sia quelli metaforici di un ragionamento, di un processo di sviluppo. A Napoli Città Libro sarà possibile, quindi, seguire riflessioni sulle migrazioni come sui traguardi tagliati dalla scienza, approfondire argomenti di attualità come lo sviluppo sostenibile e la tutela dell’ambiente, i cambiamenti del mondo del lavoro, i diritti civili e il significato di una cittadinanza attiva. Ma non solo: nella “rada” simbolica di Castel Sant’Elmo arriveranno narratori, poeti, saggisti e illustratori per condividere la loro esperienza. Con loro, anche ospiti dal mondo dello spettacolo e dell’arte. Rispetto all’edizione precedente, sono previsti nuovi format.
Con “Ancore”, si terranno riflessioni sull’attualità e sulla società in cui viviamo ma anche sulle occasioni per ritornare agli interrogativi che da sempre animano l’uomo portandolo a spingersi oltre il proprio orizzonte. Con “Sirene”, figure mitologiche a metà tra realtà e immaginazione, si darà spazio alla riflessione su fake news, demagogia, populismi e sensazionalismo, alla ricerca della rotta più sicura per riconoscerli e aggirarli. Il Salone del libro e dell’editoria di Napoli è organizzato dall’associazione Liber@arte, di cui fanno parte gli editori Alessandro Polidoro, Diego Guida e Rosario Bianco, e Antonio Parlati presidente della sezione Editoria, cultura e spettacolo dell’Unione industriali di Napoli, anch’essa partner dell’iniziativa. Consulenza ideativa e organizzativa dell’associazione “Giri di Parole”.
Partner d’eccezione, il Polo museale della Campania-Ministero per i beni e le attività culturali.
Se Guida, anche nella sua qualità di presidente nazionale dei piccoli editori dell’Aie, annuncia che «oltre a incontri con autori di caratura internazionale, nazionale e locale, quest’anno organizzeremo anche incontri professionali», per Polidoro «la rassegna ha l’ambizione di diventare un prestigioso Salone del libro, italiano e internazionale».
Per Bianco «Castel Sant’Elmo è un altro dei grandi tesori di Napoli e la volontà è anche quella di far visitare i luoghi meravigliosi della città», mentre per Antonio Parlati «gli industriali napoletani dimostrano anche in questa occasione di credere, e di investire, nella cultura». «I musei sono anche luoghi del presente che ospitano quello che offre la contemporaneità nei diversi campi della cultura, compresa ovviamente la letteratura», dice Anna Imponente, direttrice del Polo museale della Campania.
A cura dell’Ufficio Stampa del Salone del libro e dell’editoria di Napoli (Ugo Cundari)
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