Il ritorno di Pepp’ ‘o crick, il ladro di gomme
Con una certa frequenza, dalla “stanza dei bottoni”, arrivano notizie incoraggianti circa l’imminente fine della crisi. Politici ed esperti sono sempre più convinti che l’Italia stia “ripartendo”. Peccato però che a smentire quanto ci viene ripetuto con scansione quasi giornaliera, sia il ritorno di Pepp’ ‘o crick, leggenda metropolitana simbolo della povertà del dopoguerra. L’immaginario collettivo, descrive questo personaggio, come un uomo dotato di grande forza fisica capace di sollevare un’auto quel tanto che basta a posizionare una o più pietre di tufo, i così detti “pezzotti”, sotto la carrozzeria, per poi depredare nottetempo l’autoveicolo dei quattro pneumatici. Quanti di voi ne hanno sentite le gesta? Lo stesso Eduardo De Filippo, riserva a questo personaggio un ruolo importante, anche se secondario, in uno dei suoi drammi più famosi: Napoli Milionaria (1945). Ebbene, pare che a distanza di settant’anni l’irriducibile Pepp’ sia tornato a far parlare di se. Infatti il giorno 18 settembre 2015, presso via Francesco De Mura nel quartiere Vomero, si è verificato il furto di quattro ruote (vedi foto). Il tutto eseguito seguendo il modus operandi pocanzi descritto.
Ora, tralasciando gli aspetti folclorici dell’evento, bisogna considerare l’accaduto come un campanello dall’allarme. C’è così tanta crisi e disperazione che si è arrivati al punto di dover temere, probabilmente come facevano i nostri nonni, anche per i pneumatici delle auto. Oggi come allora, la fame, il più delle volte, sembra capace di trasformare i cittadini onesti in delinquenti. Certo le problematiche saranno diverse da quelle del dopoguerra, ma la crisi è ugualmente forte e fa perdere la ragione.
Mirko Galante
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