Il reboot: più croce che delizia
Reboot. Un altro modo per dire: «Idee non ne abbiamo. Perché non prendere qualcosa di già fatto e adattarlo ai tempi e alle nuove dinamiche sociali?» Purtroppo tale processo spesso è impossibile o perlomeno estremamente difficile: proprio in virtù del tempo trascorso il messaggio risulterà inevitabilmente diluito e depotenziato, se non del tutto anacronistico.
Ci sono poi casi in cui l’originale risulta essere talmente innovativo e/o ben fatto, che qualunque tentativo di riadattamento risulterà in una copia sbiadita: chi ha qualche primavera in più ricorderà Flashback: The Quest for Identity (1992) della defunta Delphine Software come un prodotto di rara bellezza e complessità. Benché il reboot del 2013 non si possa definire “un brutto gioco”, il paragone resta comunque improponibile.
Passando dai videogiochi alle serie TV, siamo abbastanza sicuri che i fan di Magnum P.I. non avranno certo fatto i salti di gioia alla notizia dell’imminente reboot della serie TV anni ’80 con Tom Selleck. Eppure, il cast sembra essere di tutto rispetto, con Jay Hernandez nel ruolo di Magnum e Zachary Knighton in quello di Rick (Larry Manetti nell’originale).
Riuscirà la CBS a ricreare le inimitabili atmosfere dell’originale? Secondo alcune voci in rete, verranno affrontati temi molto seri (come ad esempio il Disordine da Stress Post-Traumatico), mantenendo inalterato l’aspetto squisitamente comedy. Aspettiamo fiduciosi, ma consapevoli che la delusione per i fan di vecchia data è dietro l’angolo…
di Gabriele Basile
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