Il nuovo “pacco” truffa le finanziarie
di Alessandro Migliaccio
“L’iPhone e l’iPad venduti ai turisti in piazza Garibaldi”
A Napoli, nei pressi della stazione di piazza Garibaldi, decine di furbetti si avvicinano a turisti e passanti offrendo gli ultimi modelli di smartphone a prezzi vantaggiosi. E’ il cosiddetto “pacco”: chi ci casca e paga si accorge subito dopo di aver acquistato un bel mattone, con il truffatore che ormai si è nascosto chissà dove. Bene, se questa era la pratica più in voga fino a poco tempo fa, oggi i furbetti hanno inventato una nuova strategia che va a truffare anche le finanziarie. Ora ci sono dei veri artisti della truffa che, dal vecchio tavolo con le tre carte ai pacchi e paccotti, si sono ora aggiornati inventandosi un modo nuovo per fare soldi illegalmente: la truffa alle finanziarie, con iPhone e iPad. Questa volta, infatti, l’iPhone o l’iPad te lo porti veramente a casa, per poi scoprire che a subire la truffa è stata la finanziaria… Come? In pratica, questi truffatori ti propongono un iPhone a 100 euro (“Lo dovrei vendere a 280, ma a te ti faccio lo sconto) e un iPad a 150 euro.
Sembra tutto bello, un affare per l’acquirente, ma dietro c’è ben altro e spiegartelo ci pensa lo stesso truffatore, proprio per farti capire che è tutto fatto “alla luce del sole”: “Sono articoli che prendiamo a rate, con le finanziarie. Ogni volta cerchiamo una testa di legno, un prestanome diverso che si vende la firma. Su 5000 euro di spesa a lui vanno 500 euro. Sono nullatenenti, non hanno nulla da perdere. Anche se non pagano e risultano insolventi le agenzie non possono agire. Una volta prendemmo un barbone per strada, gli preparammo i documenti e gli facemmo comprare quasi 10mila euro di telefonini iPhone, tablet e televisori. Mi risulta che lo stanno ancora cercando, chissà quello dove sta”. In pratica, i truffatori pagano una persona nullatenente per far acquistare diversi iPhone e iPad a rate. Pagata la prima rata, questa persona non effettua più pagamenti: la finanziaria continua a pagare il negozio, e intanto cerca di rivalersi sul soggetto insolvente. Peccato che non abbia nulla intestato e sia impossibile recuperare la spesa.
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