Il Martuscelli si apre alla città
Il Club Schermistico Partenopeo si trasferisce
Il Club Schermistico Partenopeo dell’olimpionico Sandro Cuomo lascia il Collana e apre due sale nell’ex istituto per non vedenti: “Tutti in pedana. Questo centro sarà un gioiello”
Si chiama Smart Sport il progetto sportivo di inclusione sociale gestito dal Club Schermistico Partenopeo. Trova spazio al Domenico Martuscelli, un tempo istituto per non vedenti e ancora oggi impegnato nel Terzo Settore, grazie all’azione del commissario Andrea Torino. Proprio al Martuscelli è stata illustrata l’iniziativa che mira a promuovere e consolidare il binomio tra sport e integrazione. Al centro della scena, il campione olimpico di scherma Sandro Cuomo, medaglia d’oro ad Atlanta 96 e commissario tecnico della Nazionale italiana di spada, che ha intuito prima di tutti che l’attività sportiva e la scherma in particolare possono dare un grande contributo al benessere psicofisico dei cittadini.
Per questo, Cuomo ha deciso di spostare la sede della sua società sportiva dallo stadio Collana, chiuso dal 25 gennaio 2017, alla struttura che è un gioiello incastonato tra corso Europa e via Cilea.
Un grande spazio (16 mila metri quadrati) chiuso e commissariato alcuni anni fa per una grave situazione debitoria, che ha ripreso di recente e con successo le attività: la scorsa primavera, l’istituto ha ospitato una rassegna cinematografica e oggi trova spazio, nell’area all’aperto, anche un moderno lounge bar.
Uno spazio di 500 metri quadrati è stato assegnato alla società sportiva di Cuomo, con pedane su due piani e la possibilità di avviare all’attività atleti con disabilità. Sport e integrazione viaggiano dunque di pari passo in una struttura che vuole diventare un punto di riferimento per tutta la città. “Immagino un parco che possa essere aperto alla cittadinanza, a tutti coloro che vorranno passare qualche ora in uno spazio all’aperto”, confessa Torino, supportato da Cuomo. “Con i vertici del Martuscelli – spiega l’olimpionico napoletano – l’intesa è stata perfetta. Facile condividere idee”.
Il taglio del nastro è avvenuto dopo una tavola rotonda alla quale hanno preso parte Giorgio Scarso, presidente della Federscherma, Carmine Mellone, presidente Comitato Paralimpico Campania, e tra gli altri Sergio Roncelli, presidente Coni Campania: “Con queste iniziativa si sperimenta una nuova idea dello sport – dice Roncelli -. Il Martuscelli diviene un inedito laboratorio di ricerca e contaminazione, polmone verde aperto alla cittadinanza”.
Per Cuomo un trasferimento dall’enorme impatto simbolico. Sandro è stato per decenni identificato con le sale del Collana. ”Difficile lasciare quel posto, ma non avevamo alternative. Oggi la fase complicata è superata: dalla disavventura del Collana siamo ripartiti con Smart Sport, in una storia nella quale c’è l’anima di familiari, genitori, amici, persone che hanno collaborato con il cuore”.
Si apre un ventaglio di attività per normodotati, ciechi, ipovedenti e autistici al Martuscelli. “Piccolo presidio al Vomero che in parte sostituisce l’assenza del Collana: potrebbe significare tantissimo sul fronte della possibilità di accesso alla pratica sportiva per ragazzi abili e con disabilità”, è l’auspicio convinto di Carmine Mellone. “Speriamo che il lavoro produca effetti positivi e che da Napoli partano atleti olimpici e paralimpici in grado di rappresentare l’Italia a livello mondiale”.
“La scherma riscuote consensi e intercetta la simpatia degli utenti, sempre più attenta alla dimensione integrale della persona”, ha dichiarato Giorgio Scarso, presidente federale che ha conferito a Valerio Cuomo, figlio d’arte, il diploma per aver vinto il campionato italiano under 23. Premiato con una targa anche Salvatore Urso, vice campione continentale e nuotatore paralimpico categoria S11, per il tris di medaglie conquistato di recente all’Europeo. “Pregevole iniziativa di Sandro Cuomo, che ha aperto un punto luce in città, rendendo la scherma fruibile a chi non ha la possibilità. Rivive il Martuscelli con lo sport in favore dei diversamente abili”, ha commentato Ciro Borriello, assessore allo sport del Comune di Napoli. Nella polisportiva 8 pedane a disposizione e ambienti adatti per tiro a volo, arti marziali, yoga, judo. “Mi auguro di realizzare quanto abbiamo in testa.
Sembra che in questo Paese e in questa città fare le cose bene sia una colpa. Abbiamo intrapreso un progetto bellissimo. Non mi fermerò, fino a quando non vedrò le porte di questo parco aperte a tutti”.
Marco Caiazzo
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