Il Governatore faccia a faccia con i vomeresi
De Luca: sulla sicurezza niente sconti
Monitorare caro fitti e anomalie nelle forniture per sconfiggere il racket
La visita al Vomero del Presidente della Regione Campania, Vincenzo de Luca, ha smosso dal torpore la politica del quartiere e le rappresentanze
delle categorie e delle associazioni del nostro territorio.
Tantissime le presenze al cinema American Hall di istituzionali di ogni ordine e grado, di associazioni e ordini professionali.
D’altronde, è il clichet tipico del Governatore quello di sollecitare dibattiti tanto franchi quanto impattanti sull’attenzione dei partecipanti. Con il solito
linguaggio fuori dagli schemi tradizionali della politica il numero uno di Palazzo Santa Lucia è andato dritto al punto di maggiore interesse per la nostra
comunità: sicurezza, racket e usura.“Devo confessare – ha esordito De Luca – che sono un frequentatore del Vomero; ogni tanto vengo a pranzo dal professore Pasquino (Raimondo Pasquino che attualmente ha ricevuto l’incarico di Presidente del comitato l’organizzazione delle prossime Universiadi del 2019 ndr), si mangia bene”.
Proprio questa circostanza ha offerto la possibilità di respirare l’aria del quartiere collinare recependo molti input dal territorio,
dai commenti della gente, da chi saluta, stringe la mano e poi immancabilmente aggiunge “Presidè, mi raccomando fate qualcosa per la sicurezza”. E su
questo argomento il Presidente ha aperto le danze. “Io sono fra quelli che ritengono che la sicurezza sia un bene primario e noto con piacere che anche
nel Partito Democratico inizia a maturare la stessa sensibilità.
Perché su questo tema viviamo di troppi ideologismi, soprattutto quelli hanno origine nella sinistra salottiera, radical chic, sempre caritatevole e tollerante nei confronti di chi sbaglia. Io sono meno tollerante e so che la sicurezza è cosa essenziale per la gente che vive nei quartieri
popolari e non nelle ville”.
Un messaggio chiaro e forte sull’approccio al tema generale che si fa ancora più determinato quando si tratta di dare risposte all’allarme lanciato dai commercianti sulla recrudescenza dei fenomeni del racket e dell’usura nel quartiere.
“Sono dalla parte di quelli che ogni mattina devono alzare le saracinesche e guardarsi intorno con il fiato sospeso.
Di quelli che sono costretti a convivere con la paura quando squilla il telefono di casa o quando nel loro negozio entrano facce poco rassicuranti. I
commercianti e gli imprenditori mi chiedono sempre un’unica cosa, quella di poter investire senza il patema d’animo di essere chiamati e minacciati insieme ai propri familiari.
A queste condizioni non investono più. Ed è evidente che se non si pone subito rimedio a questa situazione rischiamo di arrivare in poco tempo alla
desertificazione del territorio e all’impoverimento del quartiere”.
Il tema della sicurezza diventa così un elemento ancor più determinante per l’economia e per il tessuto sociale perché, come insiste il Governatore,
“possiamo offrire a chi investe incentivi, sgravi fiscali, crediti d’imposta, tutto quello che vogliamo, ma senza sicurezza non investiranno più”.
“A Napoli dobbiamo fare questo salto di qualità – prosegue de Luca – per uscire dalla morsa del racket e dell’usura; molto dipende dall’attività di prevenzione e di intelligence dello Stato e delle forze dell’ordine. Ma, nonostante non abbiamo competenze dirette su questi temi, stiamo facendo la nostra parte.
Abbiamo iniziato sostenendo un’azione di controllo e monitoraggio sul territorio finanziando impianti di videosorveglianza ai decumani e a Forcella; sono in corso i lavori al Rione Sanità e abbiamo deciso di finanziare nuovi sistemi di videosorveglianza al Vomero sulla base di un accordo che facciamo con la Questura e con i Carabinieri. In questo modo si avrà la possibilità di monitorare con attenzione ciò che accade all’esterno degli esercizi commerciali.
Per i dettagli tecnici ne parliamo insieme; diteci dove intervenire come priorità per mettervi in condizione di avere il controllo del territorio mettendo in campo un’azione deterrente per chi entra a minacciarvi.
Questo è il primo impegno che assumo questa sera”. Per le forme più ‘sofisticate’ di taglieggiamento il Presidente De Luca ha accolto la proposta
del rappresentante del Centro commerciale Vomero, Enzo Perrotta, di istituire un tavolo presso la Regione per monitorare il caro fitti e le anomalie nelle forniture di merci.
Con questo strumento sarà possibile offrire agli investigatori elementi preziosi per indagare sulle forme di riciclaggio di denaro e di ricatto ai danni dei negozianti.
Francesco Licastro
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