Il giro del mondo di Ciccio Merolla
Con quattro dischi all’attivo (Nun pressa’ ‘o sole; Kokoro, Fratamme’ e Instant Dialogues inciso con il sassofonista Riccardo Veno), collaborazioni prestigiose ( Enzo Gragnaniello, James Senese, Eugenio Bennato, solo per citare alcuni nomi) Ciccio Merolla, uno dei musicisti più accreditati sul panorama musicale italiano, attivo da oltre venti anni, non smette di stupire e grazie al suo talento innato per le percussioni, sta facendo molto parlare di se’, a Napoli e nel resto del mondo. Noi del Vomero Magazine lo abbiamo incontrato e, tra un assolo di bongo e un freestyle, siamo riusciti anche a fare due chiacchiere.
Ti ricordavamo romantico gangster in “Femmena Boss”, arrabbiato in “‘O pitbull”, malinconico in “Fratamme’”, adesso nel tuo ultimo singolo “‘O Bongo” ci stupisci e ritorni sulle scene in una veste inedita, ironica e divertente. Come mai questo cambio di registro?
“La musica è come la vita. C’è un tempo per riflettere e un tempo per gioire. Dopo tanti brani di denuncia avevo bisogno di comunicare gioia e ricordare a me stesso e agli altri che nella vita non bisogna mai prendersi troppo sul serio”.
Parlaci di “ ‘O bongo”, già si parla di tormentone estivo.
“E’ un brano orecchiabile dal ritmo latino che fa ballare, quindi è sicuramente un brano estivo. “ ‘O bongo” racchiude la storia della mia vita. Fin da ragazzino ero invitato dagli amici soprattutto perché poi tutti volevano sentirmi suonare. La frase ricorrente era “Ciccio mi raccomando porta il bongo che poi devi suonare” e ogni festa finiva sempre inevitabilmente con i miei assoli. Dal punto di vista musicale, era da tanto che cercavo di riuscire ad ottenere un sound più internazionale, pur restando fedele alle mie radici partenopee. Grazie a Alberto Polo Cretara, fondatore e componente dello storico gruppo “La Famiglia”, attualmente residente a New York, “ ‘O Bongo” è stato ascoltato dal dj Tony Touch che, con la sua versione remix, ha dato al brano originale quel respiro internazionale che cercavo da tempo”.
La regia del videoclip di “ ‘O Bongo”, girato tra Napoli, New York e Bruxelles, è affidata ai Manetti Bros e Claudio D’Avascio che hanno realizzato un prodotto esplosivo che sta ottenendo numerosi consensi. Qual’è la ricetta di questo successo?
“Sicuramente dietro ad un successo c’è sempre la forza di una squadra e in questo caso anche di una grande amicizia e complicità sul set. I registi non hanno snaturato l’intenzione del brano anzi, hanno trasferito la vena ironica nel soggetto del video esasperandola, rendendo il tutto ancora più funny grazie ai richiami alla commedia sexy italiana e agli inserti live in presa diretta in cui suono sulla pasta per le pizze, su una cucchiarella e sul corpo di una ragazza”.
Ecco, a proposito dell’ assolo sul corpo della bellissima attrice Ornella Varchetta, facciamo un passo indietro. Prima dell’uscita del videoclip di “ ‘O Bongo” sei diventato una vera e propria web star. Tutto il mondo sembra conoscerti. Cosa è successo?
“Durante le riprese di “ ‘O Bongo” ho chiesto al Claudio D’Avascio di riprendermi mentre suonavo sul corpo di Ornella Varchetta, poi ho caricato questo esperimento sonoro sulla mia pagina Facebook. Appena pubblicato le visualizzazioni sono schizzate alle stelle. Il video, saltando di bacheca in bacheca, ha ottenuto l’attenzione anche dei social di testate di informazione che ne hanno amplificato la diffusione e così il video è diventato virale. Numeri da capogiro: 24 milioni di persone hanno visto il mio assolo, ci sono commenti in tutte le lingue. Anche Le Figaro parla di me. La vita è proprio strana, ma per questo è magica, piena di sorprese che non ti aspetteresti mai”.
Tanta ironia, ma anche tanta passione, dedizione, studio e soprattutto tanto amore per la tua città: anche questo è “ ‘O Bongo”.
“Certo. Sono fiero delle mie radici e i momenti in cui suono la pasta delle pizze, la cucchiarella e Ornella sono il mio omaggio al genio e all’ironia del grande maestro Gegè Di Giacomo, ma sono anche un ritorno alle mie origini di percussionista. Sono cresciuto in un ambiente dove non c’erano strumenti musicali e, avendo fin da piccolo questa passione sfrenata per il ritmo, ho sempre suonato dappertutto, su oggetti come tavoli, sedie e pentole, anche sulla schiena di qualche amico che si prestava. E’ stato come ritornare bambino. In fondo il potere della musica è anche questo, regalarci quel misto di meraviglia ed innocenza tipico dei bambini che non smettono mai di sperimentare di conoscere e di stupirsi”.
Ad un certo punto del tuo percorso professionale è arrivato il teatro e poi il cinema ed anche la tv. Un musicista sempre più attore.
“Le esperienze teatrali a cui sono più legato sono i musical “La festa di Piedigrotta di Nello Mascia”; “Dio ci ha creato gratis” di Mimmo Corrado e “Pascià di Gaetano Liguori con Peppe Lanzetta”. Tre musical diversi, tre esperienze che porterò nel cuore per la grande armonia ed amicizia che si è creata all’interno delle compagnie. Per quanto riguarda il cinema è cominciato tutto con Alessandro Gasmann che mi ha voluto nel suo film “Razza bastarda” in cui ho interpretato il ruolo di uno spacciatore. Mi ricordo la paura sul set perché era la mia prima volta come attore, ma per fortuna Alessandro è riuscito a mettermi a mio agio e a farmi recitare in maniera spontanea. Forse questo mio modo di recitare molto naturale è piaciuto ai registi romani Manetti Bros che mi hanno scelto per interpretare il ruolo di un malvagio boss nel film “Song ‘e Napule”. Con loro è nata un’amicizia speciale e infatti mi hanno voluto anche nella serie televisiva Rex, lì ho interpretato il ruolo di un pericoloso latitante. A quell’esperienza devo molto perché sul set, a contatto con il cane attore Rex, ho riscoperto una passione sopita, quella per gli animali. Adesso in casa ho due nuovi amici a quattro zampe Snoop e Minny che mi seguono in ogni mio passo. Erano con me anche sul set di ‘ O Bongo, le vere star del videoclip.
Quali sono i tuoi programmi per il futuro?
“Quest’anno porterò in giro ‘O Bongo Tour e contemporaneamente continuerò la lavorazione del mio disco che dovrebbe uscire il prossimo inverno. Nel frattempo con i Manetti Bros, inizierò le riprese della fiction “L’ispettore Coliandro” ed ogni tanto a sorpresa ci saranno dei live strumentali con il mio amico di sempre Riccardo Veno. Mi vedrete al cinema nel film di Gianluigi Sorrentino “All night long” e ci sarà qualche incursione teatrale. Insomma io non mi fermo mai. Si è capito??”.
MANUELA RAGUCCI
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