Il cinema sulla collina la passione dei vomeresi
La collina vomerese ha da sempre dedicato grande spazio ai centri di interesse sociale e alla cultura. Non a caso, proprio al Vomero nei primi anni del Novecento sorsero due tra le prime case di produzione cinematografiche italiane. La prima in città fu la Partenope Film (prima chiamata Fratelli Troncone & C.), di Guglielmo, Vincenzo e Roberto Troncone che nacque nel 1906 e fu attiva per circa vent’anni, con sede e teatri di posa in via Solimena. La seconda casa cinematografica fu la Polifilms di Giuseppe Di Luggo, che venne fondata nel 1915 e con sede in via Cimarosa. La Polifilms, però, pochi anni dopo si trovò in difficoltà economiche e nel 1919 venne rilevata da Gustavo Lombardo, che la fece diventare poi “Titanus”. Nel quartiere, quindi, il cinema ha sempre occupato un posto speciale nel cuore dei vomeresi. La prima sala cinematografica venne aperta nel 1913. Si trattava del Cinema “Ideal” e si trovava nella centralissima via Scarlatti. Oggi al suo posto vi è un grande megastore. Dopo il cinema Ideal, al Vomero si susseguì una serie di sale che raggiunsero il numero di dieci intorno agli anni ’60. Tra questi c’era l’Ariston, ubicato in via Morghen, che alla chiusura venne sostituito da una banca; il Colibrì, sito in via De Mura e sostituito da un centro fitness; il Bernini, dove oggi c’è un negozio per bambini, e l’Abadir in via Paisiello, sostituito poi da un supermercato. Purtroppo col tempo tutte queste sale cinematografiche sono state chiuse e le cause vanno prevalentemente ricercate nelle difficoltà economiche che incontravano. Oltre ai fitti sempre in crescita e difficili da sostenere, le piccole sale cinematografiche si sono dovute confrontare con le grandi multisala che, oltre ad offrire una vasta scelta di film in programmazione, sono fornite delle migliori apparecchiature digitali in commercio. Il Vomero, però, resta ancora un quartiere con un gran numero di cinema. Primo tra tutti il Vittoria ha con orgoglio festeggiato i 76 anni di età. Il cinema Plaza, invece, resta una solida multisala vomerese. L’America Hall, poi, resta il cinema di San Martino. Negli ultimi tempi, invece, l’Acacia, nato negli anni ’50, ha avuto qualche problema. Per un breve periodo si è temuta la sua chiusura, gettando nello sconforto i tanti cinefili e amanti del teatro che l’avevano frequentato. Ma per fortuna l’Acacia è stato riaperto ed ora continua la sua attività insieme alle altre sale vomeresi. L’Arcobaleno, che per oltre un anno e mezzo è rimasto chiuso, il 27 agosto 2015, è tornato a nuova vita e torna ad affiancare le altre sale cinematografiche del Vomero.
di Claudia Buonfanti
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