I 100 anni dell’Unione Ciechi e ipovedenti
L’Istituto Martuscelli ancora chiuso
Mirabile: sarebbe un peccato non festeggiare in quel bellissimo spazio
È un centenario ricco di lotte politiche e sociali quello festeggiato dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. Fondata nel 1920, la ONLUS non ha mai smesso di combattere per ottenere il riconoscimento dei diritti fondamentali delle persone con disabilità: il diritto ad una scuola comune, il diritto del lavoro e il diritto di ricevere un’indennità. «Il 2020 per l’Unione sarà un anno cruciale! Infatti, su tutto il territorio nazionale, si svolgeranno eventi ed iniziative per celebrare i 100 anni dalla fondazione del nostro glorioso sodalizio» annuncia il presidente, Mario Mirabile. Per l’occasione, è stato organizzato un tour nelle principali città italiane che inizierà il 21 febbraio e terminerà il 31 marzo. In questo modo, l’UICI ha intenzione di far sentire più che mai la sua vicinanza non solo ai soci, ma a tutti i cittadini italiani. Tra le tappe del tour c’è anche Napoli: il 5 e il 6 marzo l’associazione sarà presente sul territorio partenopeo con una serie di attività per tutti. Tra le location prese in considerazione, oltre a diverse piazze cittadine e alla Mostra d’Oltremare, non può mancare l’Istituto Paolo Colosimo di Napoli, già teatro dell’evento “Three Technology Days” dove era stato presentato ABBI (Audio Bracelet for Blind Interaction): un particolare braccialetto in grado di aiutare i non vedenti a orientarsi nello spazio. Peccato, però, che in un panorama così ampio di iniziative, non si possa sfruttare la struttura del Martuscelli. L’istituto, da sempre luogo di ritrovo e crescita dei giovani non vedenti, ha chiuso i battenti lo scorso giugno. Dopo un’estate (2018) che aveva fatto ben sperare, ricca di attività come il CinemArt e i percorsi multisensoriali, il Martuscelli è stato costretto a chiudere a causa del vuoto lasciato dal commissario Andrea Torino. Il nuovo dirigente, l’avvocato Vincenzo Mormile ha subito iniziato a lavorare sui debiti contratti dall’istituto. Ma da quando è stato nominato non ci sono state novità su una possibile data di riapertura e, alla nostra richiesta di eventuali aggiornamenti, ha rimandato a fine febbraio. «La struttura ha grandi potenzialità e potrebbe ospitare più di trentamila persone, ma purtroppo è tutto in fase di stallo» ha detto il presidente Mirabile. La speranza è che l’UICI possa usufruire di quel bellissimo spazio per la sua manifestazione a Napoli e che il Martuscelli torni ad essere un punto saldo nella vita dei giovani con disabilità visive.
Cesare Bianchi
Commenti
No Banner to display
“Ponte di via S. Giacomo dei Capri: i soldi ci sono”
Aldo Masullo riceve la cittadinanza onoraria
Napoli Comics chiude i fumetti perdono la casa
Dai principi di Santobono all’Ospedale pediatrico
La moda al Vomero indossa il nastro rosa in favore dell’ Airc.