Come guarire dopo una distorsione alla caviglia
di Angelica Nappi – Fisioterapista
La distorsione di caviglia è il trauma di più frequente osservazione ed avviene a causa di sollecitazioni importanti che coinvolgono i legamenti della caviglia, strutture resistenti, che mantengono in buona stabilità le ossa, ma consentono allo stesso tempo il necessario movimento articolare.
Il meccanismo più comune della distorsione è un movimento di rotazione interna della caviglia (supinazione). Nel caso in cui questa sollecitazione si verifichi più rapidamente o più fortemente di quanto i muscoli riescano a contrastare il movimento anomalo, i legamenti saranno sottoposti ad una trazione eccessiva.
Oltre all’esame clinico, che rimane sempre essenziale, di fronte ad una distorsione di una certa entità, sarà indispensabile praticare una radiografia, per quantificare il danno. Gli sport dove questo trauma è più frequente, in ordine crescente, sono: pallavolo (56%), basket (55%), calcio (51%)e la corsa di resistenza (40%).
Trattamento iniziale
Per i primi due tre giorni ghiaccio, elevazione e fasciatura compressiva. La caviglia potrebbe richiedere l’uso di un tutore per proteggerla da ulteriori possibili distorsioni. Sarà utile adottare l’uso di farmaci antiinfiammatori.
Una volta che la sintomatologia acuta regredisce, s’inizia il programma riabilitativo.
Riabilitazione
La riabilitazione consiste in una mobilizazione atttiva e passiva progressiva della caviglia, stretching, con programma di potenziamento muscolare. e ginnastica propriocettiva. Il tempo necessario per il recupero funzionale completo, qualunque sia il trattamento riservato al paziente (chirurgico o conservativo), varia dalle 3 alle 5 settimane; il tempo necessario prima di tornare al lavoro varia dalle 4 alle 7 settimane; e prima che il paziente possa ritornare alla pratica sportiva occorrono 10 settimane. I tempi di recupero, di solito, negli sportivi professionisti sono più corti perché il tempo dedicato alla riabilitazione è maggiore.
Il bendaggio funzionale
Viene utilizzato molto spesso in differenti discipline sportive e permette:
– dopo lesioni capsulo legamentose, una ripresa dell’attività sportiva più rapida;
– in condizioni di instabilità cronica dell’articolazione, l’effettiva pratica dell’attività sportiva stessa;
– negli sports caratterizzati da intense sollecitazioni alle caviglie, un’efficace prevenzione alle lesioni.
Distorsione della Caviglia – Riabilitazione
Nella distorsione alla caviglia quasi sempre rimane un dolore residuo abbastanza significativo che comporta una limitazione funzionale. Anche dopo che il trauma è stato curato si ha una percentuale variabile di pazienti, che va dal 10% al 30%, che lamentano una sintomatologia cronica caratterizzata da sinoviti, tendinopatie, rigidità, aumento di volume, dolore ed insufficienza muscolare, associati o meno ad instabilità del collo del piede con difficoltà a deambulare su terreni irregolari o episodi distorsivi recidivanti, a prescindere dal trattamento dell’episodio acuto. Questo avviene perché il danno del trauma distorsivo non avviene solo a carico del tessuto legamentoso, ma anche del tessuto nervoso e muscolo-tendineo, intorno al complesso della caviglia.
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