Gorizia 1916 presenta le pizze a basso impatto ambientale per l’EXPO 2015
Il 2 marzo scorso la Pizzeria Gorizia in Via Bernini 29/31, in collaborazione con il CNR – Istituto Sistemi Agricoli e Forestali nel Mediterraneo di Ercolano, la Condotta Slow Food Colline dell’Ufita e Taurasi e la partecipazione degli Istituti Alberghieri “G. De Gruttola” Di Ariano Irpino (AV) e “Manlio Rossi Doria” di Avellino ha presentato le nuove pizze realizzate seguendo lo spirito della tematica di Expò 2015 “Nutrire il pianeta energia per la vita”, utilizzando per la prima volta materie prime ad elevato valore salutistico e ottenute risparmiando risorse naturali. Gorizia 1916, che l’anno prossimo compirà 100 anni, si avvia ad intraprendere una produzione virtuosa, scegliendo i prodotti in base alla loro sostenibilità ambientale( limitato consumo di risorse preziose come l’acqua) ed ai benefici effetti che essi possono avere sulla salute dei consumatori. La pizza è uno degli alimenti più diffusi al mondo ed è un alimento con un “elevata impronta idrica”, cioè si stima che per una pizza margherita sono necessari 1216 lt. di acqua calcolandone anche il consumo per la produzione dei suoi componenti finiti (farina, pomodoro e mozzarella). L’Italia ha un impronta idrica molto elevata pari a 2232 metri cubi procapite e risulta al 4° posto nel mondo dopo USA, Grecia e Malesia. Inoltre, la pizza italiana ha subìto negli ultimi anni un danno di immagine per la scarsa qualità degli ingredienti utilizzati. L’occasione di EXPO 2015 e del suo messaggio “produrre cibi migliori usando meno risorse e riducendo lo spreco alimentare”, è stato accolto dalla pizzeria Gorizia che proporrà nuove pizze con ingredienti selezionati e a basso impatto ambientale favorendo nuove forme di partenariato per realizzare una felice sintesi tra le esigenze della grande impresa e quelle del mondo rurale.
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