Per gli studenti con D.S.A. ottimizzare lo studio è possibile!
A scuola gli alunni dislessici non sempre si sentono adeguatamente valutati nelle verifiche scritte: spesso viene stimata, erroneamente, la loro performance e non le loro effettive competenze acquisite. Questo il motivo per il quale molti ragazzi vanno in ansia da prestazione scolastica e avvertono un grande senso di inadeguatezza. Oramai dovrebbe essere chiaro a tutti che le verifiche vanno valutate per il contenuto e non la forma, come previsto dalle Legge 170/2010. Differentemente, si andrebbe ad esaminare e dare un voto alle loro difficoltà. I ragazzi, giustamente, reclamano il riconoscimento del loro studio e delle loro acquisizioni. A loro diciamo ripetutamente di non curarsi del voto. Chi potrebbe biasimarli, però, quando si inquietano perché il risultato scolastico non è rispondente al loro impegno e alla discordanza dei buoni risultati che potrebbero ottenere se messi in una giusta condizione di valutazione? Genitori con figli che hanno oramai concluso la scuola, molti dei quali sono anche all’Università, hanno affrontato questo spinoso dilemma delle verifiche e dell’ equa valutazione, motivo per il quale hanno messo in campo un sistema per cercare di arginare questo problema, che i ragazzi vivono come una grande frustrazione che li allontana dallo studio e li demotiva. Il suggerimento è quello di poter lavorare a casa in maniera mirata sugli elaborati svolti in classe, in collaborazione con eventuali tutor pomeridiani e, laddove si dovessero riscontrare errori nelle verifiche, sarebbe opportuno focalizzarsi nel comprenderne l’origine… non sempre imputabile alla mancanza di preparazione nella disciplina; ma gli errori potrebbero dipendere da svariati motivi che vanno accuratamente e serenamente analizzati con i ragazzi. I genitori, pertanto, potrebbero richiedere le copie delle verifiche svolte in classe, chiarendone ai docenti, però, la reale motivazione: lavorare sull’errore e monitorare il rendimento scolastico dei propri figli per il raggiungimento del successo formativo.La richiesta delle verifiche va presentata per iscritto in segreteria sulla base dell’art.2 Legge 241/90 e s.m.i..Sappiamo che questa richiesta può risultare un carico di lavoro per gli insegnanti e la segreteria delle scuole, ma questa è una modalità con la quale si ottengono collaudati risultati per ottimizzare lo studio. Sarebbe auspicabile che si adottasse di routine in tutte le scuole nell’interesse degli alunni.
TITTI GAETA
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