I tifosi partenopei della “palla a spicchi” possono iniziare a sognare in grande. La stagione è ancora lunga, ma la Generazione Vincente Napoli Basket ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per lottare fino alla fine per raggiungere la massima serie. La squadra del presidente Federico Grassi ha carattere e, alla luce della grande prestazione nel derby contro la Givova Scafati, può proseguire a testa alta la sua scalata verso la vetta del girone rosso di serie A2.

La stracittadina andata in scena domenica 3 gennaio al PalaMangano non solo ha reso onore al prestigio della pallacanestro campana per il valore delle squadre in campo, ma, soprattutto, ha dato prova della tenacia e dalla qualità della squadra di coach Sacripanti, che è riuscita grazie a una clamorosa rimonta a portare a casa i due punti.

La Ge.Vi. Napoli ha dimostrato di potersi affidare non solo a giovani talentuosi come Jordan Parks e Pierpaolo Marini, ma di contare sull’esperienza del playmaker Josh Mayo. Proprio lui, tornato da ex a Scafati, ha fatto registrare una prestazione maiuscola, trascinando i suoi nell’ultima frazione di gioco.

Il roster è ben assortito e, riproponendo le parole dell’assistant coach Francesco Cavaliere, la squadra presenta “caratteristiche camaleontiche”, con interpreti capaci di calarsi in molteplici ruoli. Per sfruttare al meglio le rotazioni avversarie, infatti, coach Sacripanti ha la possibilità di schierare quintetti atipici, senza un lungo di ruolo.

Nonostante i diversi impedimenti creati dal Covid il campionato prosegue senza sosta e la società tiene costantemente monitorati giocatori e staff tecnico nel rispetto dei protocolli vigenti. L’unico fattore che, per adesso, continuerà a non poter incidere è quello del pubblico, il sesto uomo in campo. “È molto triste giocare con gli spalti vuoti perché siamo a Napoli, una piazza molto calorosa che esprime grande affetto e sostegno nei confronti della squadra. Sarebbe bello averli al nostro fianco nelle gare che affrontiamo.” Proseguire in questa direzione diventa, quindi, importante non solo per la società, ma soprattutto per la città e i suoi tifosi, che continuano a sostenere la squadra a distanza, in attesa di poterla vedere finalmente dal vivo lottare per il ritorno in A1.

Gabriele Russo

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