Giovedì 18 febbraio il Quartetto Ebéne a Castel Sant’Elmo nella stagione concertistica dell’Associazione Alessandro Scarlatti

Giovedì 18 febbraio 2015 nell’Auditorium di Castel Sant’Elmo alle ore 21:00, il Quartetto Ebéne per il suo debutto a Napoli nella stagione concertistica della Associazione Alessandro Scarlatti ha scelto due momenti della grande tradizione quartettistica europea, uno classico e l’altro romantico. Al centro, un poetico e sensuale omaggio alla notte di Henri Dutilleux, una delle voci più autorevoli del nostro tempo, scomparso lo scorso anno.
Considerato uno degli ensemble più creativi nel panorama cameristico internazionale, il Quartetto Ebène ha studiato a lungo con il Quartetto Ysaÿe presso il Conservatorio Superiore di Parigi e con insegnanti illustri e autorevoli quali Gábor Takács (fondatore del quartetto Takács ascoltato una settimana fa), Eberhardt Feldz e György Kurtág. Nel 2004 al Concorso Internazionale ARD di Monaco di Baviera. Da “giovane e promettente ensemble”, il Quartetto Ebène è cresciuto ed è diventato uno dei più importanti quartetti della scena musicale internazionale con concerti alla Wigmore Hall di Londra, Concertgebouw di Amsterdam, Berliner Philharmonie e Carnegie Hall di New York). Alan Kozinn, critico del New York Times, ha definito l’Ebène “Un quartetto d’archi che può facilamente trasformarsi in una jazz band“. Il Quartetto è infatti conosciuto per le sue acrobazie stilistiche nelle quali accosta brani del repertorio tradizionale ad arrangiamenti e brani jazz. “Come musicisti veniamo da una preparazione tradizionale in Conservatorio, ma il nostro violoncellista aveva un quartetto jazz, il secondo violino suona anche la batteria e io la chitarra – ricorda il violista Mathieu Herzog – Il jazz è entrato nel nostro repertorio all’inizio solo come bis. In poco tempo avevamo pronto un intero programma da concerto di brani jazz e pop. Non è stata una scelta di marketing, la musica jazz e pop fa parte della nostra vita di musicisti“.
Il 2009 ha segnato l’inizio di un’importante collaborazione in esclusiva con Virgin Classics con la quale ha pubblicato i Quartetti di Debussy, Ravel e Fauré, vincendo premi internazionali: ECHO-Klassik, Télérama Award, Choc du Monde de la Musique e Miglior registrazione dell’anno della rivista Gramophone. Il CD Fiction, pubblicato nel 2010, ha meritato l’Echo Award e ha conquistato i primi posti nelle più importanti classifiche mondiali.
Per informazioni: www.associazionescarlatti.it; info@associazionescarlatti.it
Infoline: 081-406011
Quartetto Ebène
Pierre Colombet, violino
Gabriel Le Magadure, violino
Mathieu Herzog, viola
Raphael Merlin, violoncello
Il Quartetto Ebène ha grande classe ed è l’ensemble più creativo nel panorama cameristico internazionale del momento. Nessun altro Quartetto riesce a muoversi con tanto entusiasmo e semplicità tra generi diversi.
Le acrobazie stilistiche del Quartetto Ebène, così inusuali nel mondo cameristico, inizialmente incontrano sguardi e orecchie diffidenti, forse per la connotazione del termine “crossover” così spesso utilizzato per parlare di mediocrità e ridondanza. Il Quartetto Ebène, invece ogni volta che crea un nuovo pezzo lo fa sempre con grande gusto e coerenza interpretativa.
In ogni caso, il repertorio tradizionale del Quartetto Ebène non viene scalfito in nessun modo dal suo amore per il Jazz. Al contrario, il suo approfondire “l’altro lato” della musica ne ispira le esibizioni donando nuova luce e nuova vita ai brani del repertorio classico.
Tra gli ensemble musicali francesi del momento c’è un tale fervore che si addice molto bene all’idea di “musica da camera moderna”. Questa nuova generazione di musicisti francesi ha affascinato il pubblico riscuotendo grande successo, convertendo gli ascoltatori in avidi fan del genere musicale cameristico. I concerti sono così avvincenti, la presenza scenica talmente carismatica che nessuno può sfuggire alla suggestiva magia di questi capolavori.
Il Quartetto Ebène ha studiato a lungo con il Quartetto Ysaÿe presso il Conservatorio Superiore di Parigi e con eminenti insegnanti quali Gábor Takács, Eberhardt Feldz e György Kurtág.
Dal 2004, anno in cui il Quartetto Ebène ha trionfato al “Concorso Internazionale ARD” ricevendo il Primo Premio, oltre ad altri cinque riconoscimenti aggiuntivi, i quattro musicisti francesi hanno vinto il “Premio Belmont” per la Musica Contemporanea, attribuito dalla Fondazione Forberg-Schneider nel 2005 con cui tra l’altro è rimasto un legame molto stretto. La Fondazione è stata molto generosa e ha dato loro la possibilità di utilizzare strumenti italiani unici appartenenti a collezioni private.
Da “giovane e promettente ensemble”, il Quartetto Ebène è cresciuto ed è diventato uno dei più importanti quartetti della scena musicale internazionale.
Dalla stagione 2007-2008 si è esibito nelle sale concertistiche più prestigiose d’Europa, Canada e Stati Uniti tra le quali la Wigmore Hall di Londra, il Concertgebouw di Amsterdam, la Berliner Philharmonie e la Canergie Hall di New York.
Il Quartetto Ebène ha successivamente inciso, in collaborazione con il pianista Akiko Yamamoto, un CD con opere di Brahms, dimostrando ancora una volta la facilità con cui riesce ad interpretare una grande varietà di stili.
Nell’autunno del 2010 è stato pubblicato un album dal titolo Fiction per il quale il Quartetto Ebène ha ricevuto un ‘Echo Award’ arrivando ai primi posti nelle più importanti classifiche mondiali. All’inizio della stagione 2011-2012 Virgin Classics ha pubblicato una versione live in DVD di Fiction registrata a Folies Bergère, Parigi.
Il Quartetto Ebène ha poi mantenuto fede al proprio impegno anche nella musica classica includendo KV421, KV465 e il Divertimento KV138 di Mozart nel loro CD di quartetti per archi del 2011 e musica da camera di Fauré in un cofanetto di CD, anch’esso pubblicato nel 2011. Entrambe le registrazioni si sono aggiudicate un ‘Echo Award’ nel 2012.
All’inizio del 2013 il Quartetto Ebène ha pubblicato un CD intitolato “Felix & Fanny” che include i quartetti per archi Op. 13 e Op. 80 di Felix Mendelssohn, nonché l’unico quartetto di archi composto dalla sorella Fanny.
Commenti
No Banner to display
“Ponte di via S. Giacomo dei Capri: i soldi ci sono”
Aldo Masullo riceve la cittadinanza onoraria
Napoli Comics chiude i fumetti perdono la casa
Dai principi di Santobono all’Ospedale pediatrico
La moda al Vomero indossa il nastro rosa in favore dell’ Airc.