Giovane attore vomerese
Augusto Zazzaro: preferisco il cinema al teatro
Abbiamo imparato a conoscerlo col film “Il ladro di giorni” di Guido Lombardi tratto dal suo omonimo romanzo. Augusto Zazzaro, giovane attore vomerese, sangue pollese, classe 2006, interpreta Salvo, un bambino intento a ricucire il rapporto col padre (Riccardo Scamarcio) appena uscito di prigione durante un viaggio che attraversa tutta l’Italia.
Come e quando nasce la tua passione per il cinema?
Mi è sempre piaciuto il cinema, ma, a dire il vero, non ho mai pensato di diventare un attore. Tutto è nato per caso.
Come sei riuscito allora ad entrare nel cast del ladro dei giorni?
Era luglio, la scuola era finita. Il padre di un mio amico ha un’associazione che lavora con i ragazzi della mia età e gli è stato chiesto se avesse qualche bambino da proporre che fosse interessato a fare un provino. Poiché l’età del personaggio corrispondeva alla mia, e non perché avessi particolari ambizioni, ho provato catapultandomi in questa esperienza. Alla fine, mi hanno preso. Mi sono molto divertito.
Escluderesti del tutto una carriera teatrale?
Ora che sono stato su un set vero e proprio ho capito che il cinema mi piace di più. Ho fatto teatro solo a scuola e ci sono tempi e modalità diverse. Non riuscirei ad immaginarmi su di un palcoscenico, almeno ad oggi.
Come è stato, per un attore così giovane, approcciarsi a grandi attori come Riccardo Scamarcio e in che modo hai stemperato la tensione?
Riccardo Scamarcio è un grande attore, è stato facile. Mi ha aiutato a capire le dinamiche del set, mi dava consigli su come leggere determinate situazioni e poi, tra una scena e l’altra, scherzava spesso e quindi l’ansia che mi ero prefigurato prima delle riprese in realtà è diventata nulla. Avevo solo la tensione giusta che occorre per girare un film.
E il tuo rapporto con il regista del film, Guido Lombardi?
Anche con lui mi sono sentito molto a mio agio e siamo rimasti in buoni rapporti.
Quale film porteresti con te su un’isola deserta?
Non mi viene in mente nessun film in particolare, ma adesso che mi ci fai pensare sicuramente porterei un film comico. Se dovessi scegliere per forza preferirei ridere.
Dopo la tua prima esperienza sul set, quali sono i tuoi progetti per il futuro, lavorerai ancora in questo campo?
Sono molto giovane, ho appena finito la terza media e ora penso solo ad iniziare bene il primo anno di liceo.
Sicuramente posso dire che è un’esperienza che mi piacerebbe ripetere, ma non so se in futuro vorrò fare questo mestiere. Di certo non mi precludo nulla perché l’esperienza è stata bellissima e divertente.
Riccardo Rubino
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