….. Un sorriso per chi ha versato troppe lacrime.
Un caldo abbraccio per chi ha spesso sentito freddo.
Un amico sincero per chi ha vissuto la solitudine.
Un piatto, sulla propria tavola, che sappia di famiglia.
Giorni di pace per chi la guerra l’ha attraversata.
E tregua, a chi è dovuto scendere in campo, per far valere i propri diritti.
Ognuno di noi ha lasciato, alle proprie spalle, un baule colmo di stati d’animo, ed emozioni. Qualcuno di noi ha sorriso per gioie e traguardi raggiunti, qualcun altro ha regalato notti insonni a preoccupazioni più grandi delle proprie spalle. Siamo inciampati, ci siamo commossi, abbiamo temuto di non rialzarci più. Abbiamo accolto, a braccia spalancate, doni inaspettati.
Abbiamo pregato, sperato, chiesto aiuto.
Direi che non ci siamo risparmiati nulla.
E siamo qui. In piedi. E scommetto che ognuno di noi, indistintamente, il 31 Dicembre, ha alzato lo sguardo ed ha avuto la voglia di esprimerlo, un desiderio.
Ecco. Auguro questo. A ciascuno di voi.
Che si realizzi quel desiderio.
Buon anno nuovo, cari lettori.

di Manuela Morra sessuologa e psicoterapeuta

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