Furti di Opere d’arte, ritrovati 19 capolavori
-di Arnaldo Capezzuto-
Sottratti da 44 box all’interno di un condominio capolavori di grande valore
Roba da collezionisti. Un colpo studiato nei minimi particolari e messo a segno da esperti. Molto probabilmente a razziare tele, quadri, dipinti e anche stampe prodotte in numero limitato è stato un gruppo di ladri specializzato. Un furto quasi sicuramente su commissione. Resta da capire chi ha spifferato le indicazioni precise per consentire la riuscita del furto d’arte fin dentro lo scrigno del tesoro. I ladri sono stati accompagnati mano nella mano. Un particolare che non è sfuggito agli inquirenti. Recuperata la refurtiva ora si indaga per risalire agli autori del furto e più che altro a chi ha svolto la funzione di gancio. Sono stati gli agenti del commissariato Arenella a scoprire dove fosse statanascostalarefurtivatrafugata, recuperarla e arrestare un uomo che la custodiva. Andiamo con ordine. Accade nel cuore della notte che un gruppo ben organizzato forza ben 44 box, all’interno di un condominio. Un blitz portato avanti in modo coordinato. Viene fatta sparire un’autovettura, un ciclomotore, merce varia e, soprattutto, opere d’arte. Un furto ingente. Ciò che – fin da subito – non convince gli agenti riguarda le informazioni estremamente puntuali e precise in possesso dei ladri. Sanno come muoversi e cosa fare. Chi ha passato le notizie insomma doveva essere molto addentro e conoscere segreti e abitudini dei condomini e la dislocazione dei box e il loro contenuto. Scatta e non poteva essere diversamente una certosina indagine di polizia giudiziaria. L’attenzione degli investigatori si concentra su di un volto noto ai terminali della Questura con precedenti specifici in tema di opere d’arte. Gli agenti mettono sotto torchio Vincenzo A., 37 anni, pluripregiudicato del quartiere Piscinola. Un’intuizione investigativa che si dimostra vincente. Rintracciata l’abitazione dell’uomo scatta una perquisizione. I poliziotti ritrovano per intera la refurtiva. Avvolta in lenzuola, coperte,cellophane, sull’armadio della camera da letto, sotto il letto ed all’interno della cantinola di pertinenza del suo appartamento vengono rinvenute numerose tele e dipinti. Tra le 19 tele e quadri rinvenuti, ne spicca uno del ‘900 napoletano, delle dimensioni di 3 metri per 2, del valore stimato in circa 25 mila euro a firma del pittore Francesco Capuano. Un pezzo pregiato e molto richiesto dai collezionisti. Ci sono anche le foto di 14 quadri del valore stimato tra i 1000 ed i 2000 euro cadauno, recanti anche cornici di autori di fama. Nella casa deposito non c’erano solo opere d’arte ma anche 18 confezioni di costosissimo profumo, ancora sigillate, anche queste restituite al legittimo proprietario che aveva sporto denuncia. E ancora 25 confezioni di liquore. Non è una novità il dover registrare furti di opere d’arte di un certo valore in appartamenti dislocati al Vomero e l’Arenella. I due quartieri sono storicamente nel mirino di vere e proprie bande specializzate nel furto su commissione. Il mondo del collezionismo illegale è un mercato molto florido. Generalmente la merce trafugata prende strade lontane dal luogo del furto. Quadri, tele, dipinti ma anche pezzi di antiquariato come statue, vasi e perfino arredi finiscono in qualche lussuoso appartamento del Nord Italia e spesso anche all’estero. Dicevamo che i furti d’arte su commissione – in tempi di magra – rappresenta un business molto lucroso e conveniente nel borsino dell’attività illegale. Il committente ha i soldi e nella maggior parte dei casi attraverso mediatori paga in contanti e subito. L’estate si annuncia calda e c’entra poco la colonnina di mercurio per chi risiede al Vomero e all’Arenella. Occorre vigilare e stare attenti perchè specialmente nei mesi della villeggiatura quando i quartieri si svuotano entrano in campo gli specialisti dei furti d’arte
Commenti
No Banner to display
“Ponte di via S. Giacomo dei Capri: i soldi ci sono”
Aldo Masullo riceve la cittadinanza onoraria
Napoli Comics chiude i fumetti perdono la casa
Dai principi di Santobono all’Ospedale pediatrico
La moda al Vomero indossa il nastro rosa in favore dell’ Airc.