I LAVORI PER LA RIAPERTURA DOVREBBERO DURARE 15 MESI

Regione Campania: aggiudicata la gara da 2mln di euro

La Piscina dello Stadio Collana, dopo anni di chiusura, finalmente riaprirà i battenti. Attraverso appositi Fondi Europei gestiti dalla Regione Campania, Ufficio Grandi Opere, è stato infatti finanziato un corposo intervento del valore di circa 2milioni di euro per il restyling dell’impianto. Si tratta di un intervento di adeguamento funzionale dell’impianto natatorio. Saranno rifatti anche l’impianto di riscaldamento, le strutture perimetrali, gli spogliatoi.
L’appalto è stato provvisoriamente aggiudicato alla impresa RTI N.T. Costruzioni s.r.l., con il criterio di aggiudicazione del “prezzo più basso”.

Per la firma del contratto e l’avvio dei lavori, bisogna ora attendere il cosiddetto periodo di “stand still”, di 35 giorni dall’aggiudicazione, durante il quale la Regione Campania deve verificare la sostenibilità finanziaria della offerta pervenuta dall’impresa vincitrice, (la quale, entro 15 giorni dall’aggiudicazione, in caso di riscontrate “anomalie” per eccesso di ribasso, può essere chiamata a dimostrare documentalmente di poter sostenere la propria offerta dal punto del rapporto costi – ricavi) e attendere che non vengano proposti ricorsi giurisdizionali. La fase della gara è stata gestita dalla Regione Campania. “Nella fase dell’esecuzione dell’appalto interverrà la ARUS (Agenzia Regionale Universiadi e dello Sport) – informa il suo Commissario Straordinario, Flavio De Martino – la quale, in virtù di un cambio del proprio statuto, ha assunto carattere permanente, in sostituzione della precedente ARU2019, mera agenzia di scopo, che avrebbe dovuto chiudere i battenti alla fine delle Universiadi”. Si è così voluto dare a tale Ente Regionale un ruolo stabile nel futuro dello Sport in Campania. “In precedenza – continua il De Martino – l’ARU2019 aveva già curato, con i fondi delle Universiadi, il rifacimento delle Torri Faro e della Tribuna (NDR Lato vico Acitillo) dello Stadio Collana, del manto erboso e della pista di atletica, adeguata tra l’altro al fine di dotarsi della certificazione internazionale per le gare di lancio del peso, del disco e del giavellotto”. Si calcola che trascorreranno circa 14-15 mesi dall’inizio dei lavori, per la riapertura della Piscina. Per quanto riguarda la gestione dell’impianto ancora da verificare se l’ARUS curerà anche la fase successiva alla direzione dell’esecuzione dell’appalto, o affiderà la piscina ad altra società sportiva, accreditata con la FIN e con la Regione Campania.
Marcello Ricciardi

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