FINALMENTE! IL NAPOLI BASKET VOLA IN MASSIMA SERIE!
Era il settembre 2008, quando il Consiglio Federale annunciò l’esclusione del Basket Napoli dal campionato di Serie A1 per la stagione appena cominciata.
I tifosi, negli anni precedenti, avevano assistito all’exploit di una società che per la prima volta nella sua storia aveva conquistato un trofeo (la Coppa Italia 2006), raggiunto la qualificazione in Eurolega e avuto accesso alle semifinali scudetto. Poi, all’improvviso, gli amanti della palla a spicchi, che affollavano le gradinate del Palabarbuto di Fuorigrotta, si sono visti distruggere un sogno davanti agli occhi.
Oggi, dopo 13 lunghe stagioni, i napoletani conquistano la loro rivincita e con essa la massima serie. Finalmente gli azzurri, della nuova società del presidente Grassi, ritornano nell’Olimpo del basket nazionale e lo fanno con merito, personalità e con un crescendo continuo di prestazioni sportive. Il gruppo, infatti, che ha chiuso la regular season con un bilancio di 19 vittorie 5 sconfitte e che nella seconda fase ha conquistato la vetta del girone bianco, è riuscito addirittura a fine stagione a fornire le prestazioni migliori. La stagione 2020-2021 ha segnato la rinascita di una città e di una squadra che, dopo la vittoria in Coppa Italia contro Udine, conquista la serie finale proprio contro i friulani, guadagnandosi così la promozione! La finale fornisce grandi emozioni: l’APU Old Wild West Udine mette in campo tutte le risorse disponibili e, dopo le prime due vittorie della Gevi al Palabarbuto, riesce anche a strappare un successo in gara 3. Ma in gara 4 Napoli si impone. Gli azzurri chiudono la serie sul 3 a 1 e regalano al proprio pubblico il secondo trofeo dell’anno e una soddisfazione senza pari.
I partenopei espugnano il PalaCarnera 77-67, il pivot Christian Burns viene nominato Mvp dell’ultimo incontro e il capitano Monaldi solleva così al cielo il trofeo tanto agognato.
Un percorso ben definito quello del team di coach Sacripanti, dato per favorito, sin dall’inizio, per raggiungere la promozione finale: parola, però, che i tifosi più scaramantici hanno ben evitato di pronunciare fino alla fine. Il risultato era tanto atteso, visto il roster e il team tecnico decisamente fuori categoria.
Enormi, difatti, sono stati gli sforzi economici della società in questi anni: a partire dall’ingaggio di Coach Sacripanti (durante lo scorso anno), di Mayo, Parks e infine dello stesso Burns, chiamato in causa per la volata finale dei playoff per puntare sul suo talento e sulla sua esperienza.
Il presidente Grassi riesce così ad arrivare in serie A1 dopo solo 3 anni, portando avanti un progetto a cui non ha alcuna intenzione di porre limiti: “la vera sfida, infatti, comincerà la prossima stagione”. I partenopei sono avvisati: il campionato sarà dei più spettacolari, l’estate sarà ricca di colpi e investimenti per il futuro e, dopo tanto tempo, all’ombra del Vesuvio ritornerà il basket che conta!
Gabriele Russo
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