Sabato 10 ottobre abbiamo inaugurato in via Kerbaker, 91, nel cuore del Vomero la nuova redazione del nostro mensile. Sfidando la  pioggia scrosciante, oltre 400 persone ci hanno visitato e ci hanno fatto compagnia insieme alle autorità, nella condivisione di uno spazio che speriamo in futuro sempre piu’ frequentato da Voi lettori.
Devo dire che, come editore,  sono molto felice di aver potuto ricevere, nei nostri uffici una tale folla, ma soprattutto di aver ricevuto tantissimi segni di apprezzamento per il nostro giornale, per il nostro impegno, per il nostro lavoro. Sono passati tre anni da quando abbiamo iniziato la pubblicazione del Vomero Magazine ed in questi anni ci siamo impegnati  a fare del nostro giornale un vero e proprio punto di riferimento per i cittadini vomeresi.
Il contatto che le vostre idee, con le vostre segnalazioni, è fondamentale per la  crescita del giornale, ed è per questo che oltre al punto di incontro in via Scarlatti ogni primo sabato del mese, avere una sede per potervi accogliere crediamo sia una fase fondamentale della nostra storia. Sin da quando tre anni fa Alessandro Migliaccio  mi propose di cominciare questa avventura, ho creduto che mancasse sul territorio un punto di incontro delle tantissime “energie positive” che i cittadini possono esprimere. Il Vomero è’ un quartiere vivo, pieno di  idee di cultura e di storia, come tutto il territorio della nostra città e pensarlo solo come uno dei più grandi centri commerciali “naturali”  d’Europa, anche se questa è la sua vocazione, è riduttivo. Il nostro obiettivo è fare della nostra redazione un centro di interesse culturale che possa dare voce alle anime artistiche del territorio, selezionando le eccellenze e dando loro quella visibilità che la mancanza di una stampa libera fa desiderare. Prossimamente ospiteremo presentazioni di opere letterarie, mostre di pittura, incontri e dibattiti su argomenti di attualità cultura e storia, una open source dove, speriamo, le idee troveranno forma. Per questo vi invitiamo tutti a dare voce alle vostre idee, alle vostre aspirazioni, ed anche alle vostre lamentele, ma, parafrasando un grandissimo statista, cercando di pensare però non solo quello che il vostro quartiere può fare per voi ma soprattutto a quello che potete fare voi per il vostro quartiere, per la vostra città, perché così farete qualcosa anche per voi stessi.

BENEDETTO DE BIASE

Commenti

commenti