dott.ssa Manuela Morra risponde
Domanda:
I consigli della dott.ssa Manuela Morra, sessuologa e psicoterapeuta, riguardanti le crisi “irreversibili” del rapporto coniugale, pubblicati a pag. 39 del mensile di aprile, possono andare bene per coloro che non hanno alcuna fiducia in Dio, ma non per tutti, e, in particolare, per i credenti nel Vangelo.
Secondo la sessuologa, la migliore soluzione per le crisi matrimoniali, in cui il fuoco dell’amore si è spento, o non c’è mai stato, è la separazione dei coniugi. La migliore terapia per la sessuologa sarebbe il riconoscimento della fine del rapporto e instaurarne, se possibile, uno nuovo. Come credente non sono d’accordo perché se la coppia, o uno dei coniugi, crede in Dio, fonte inesauribile di Amore, il sentimento inaridito può trovare sempre nuova linfa vitale.
Certo, occorre che il cuore e la ragione camminino insieme sul sentiero della preghiera confidenziale che conduce a Dio, in ogni situazione, fisica e psicologica.
Antonio Durante
Risposta:
In merito a ciò che ho letto, dopo l’uscita del mio articolo, è doverosa, da parte mia, una riflessione. La mia professione non può basarsi esclusivamente sulla fede né sul credo religioso, ricevendo, nel mio studio, pazienti di ogni tipo di religione o non credenti. Ciò che scrivo è il frutto di approfondimenti teorici ed esperienze sul campo, secondo cui, vivere e continuare a ‘subire’ una relazione a due frustrante, insoddisfacente, causa di sofferenze, non è per nulla proficuo.
Sicuramente, credere in Dio ed avere fede, sono risorse su cui poter contare se presenti, ma da sole non sono sufficienti a portare avanti un rapporto a due. Quando parlo della necessità di ‘lasciar andare un rapporto di coppia’, mi riferisco a quelle storie in cui forme di violenza sono all’ordine del giorno, mi riferisco a rapporti in cui non esiste forma alcuna di rispetto né comunicazione né condivisione; rapporti che spengono il sorriso, e sono fonte di dolore senza fondo. Ribadisco, ahimè, ciò che ho scritto, vedendo persone letteralmente ‘consumate’ da situazioni sentimentali che sottraggono anziché donare amore. E se Dio è esempio d’amore, è doveroso, da parte di noi umani, vivere forme d’amore che fanno del rispetto, della vicinanza, della comprensione, dell’impegno terreno su cui costruire, ogni giorno, relazioni sane.
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