Domenico Miceli: da primario al Monaldi alla Cardiologia divulgativa
Una carriera dedicata a proteggere il cuore
Dalla cardiologia riabilitativa alla passione per Camilleri, Domenico Miceli, già primario dell’ospedale Monaldi, racconta la sua carriera e i progetti per il futuro. “Si tratta di una storia iniziata nel 1969 con l’iscrizione alla facoltà di Medicina. Dopo un iniziale interesse per la professione di oculista, un evento familiare mi ha avvicinato al mondo della cardiologia. Il passo verso quella riabilitativa è stato breve”. Sì, perchè il dottor Miceli è stato a capo dello specifico dipartimento del Monaldi fino allo scorso anno quando, andato in pensione, dopo tante soddisfazioni, è rimasto un piccolo rammarico: la chiusura del reparto. “Erroneamente si crede che la cardiologia riabilitativa sia una sorta di optional, mentre è fondamentale seguire il paziente sia nel momento acuto di un intervento, sia in tutto il suo percorso post-opertaorio – prosegue Miceli -, purtroppo però l’esiguità delle risorse a disposizione costringe l’amministrazione a fare delle scelte, alle volte dolorose, creando delle priorità che sono indirizzate alle fasi acute”. Diversa la situazione in altre città come Jesolo o Milano dove gli investimenti nel settore sono, invece, consistenti anche in virtù delle maggiori risorse a disposizione. “Quando una persona, in particolare un giovane, supera un problema cardiaco deve essere messo in condizioni di riprendere la propria vita al massimo delle proprie possibilità e ciò può avvenire solo attraverso un importante percorso riabilitativo”. Una vecchia pubblicità raccomandava ‘prevenire è meglio di curare’: “Uno slogan che vale anche per proteggere il proprio cuore, per questo diamo anche consigli legati al giusto stile di vita da tenere, soprattutto quando non si è più giovanissimi. Dal movimento all’alimentazione non bisogna sottovalutare nulla”. Oggi Miceli sottolinea l’importanza per le persone di informarsi, di essere in condizione di conoscere, ad esempio, i sintomi di un infarto o di altro problema cardiologico. “Ma attenzione alle fake news” avverte. “Si sta sempre più diffondendo l’idea del medico ‘fai da te’ grazie alla miriade di informazioni che si trovano on line, ma bisogna sempre verificare le fonti e affidarsi a medici competenti”. Anche per questo non ha mai disdegnato dare consigli attraverso la televisione da TV2000 ad una rubrica settimanale su Televomero che riprenderà a settembre. Ma anche pillole di cardiologia su testate di settore per informare in maniera semplice ed educare il paziente che in apparenza è sempre più preparato, ma nella realtà ha bisogno, ancora di più oggi rispetto al passato, di una guida. “Pochi piccoli consigli per preservare la salute del proprio cuore? Non fumare, ridurre il colesterolo, non eccedere di peso e fare controlli periodici”.
Giuseppe Porcelli
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