DAL VOMERO AL QATAR PER SFIDARE NEYMAR
V EDIZIONE DEL TORNEO DI CALCIO A CINQUE
Il capitano Di Scala: dopo la qualificazione alle finali non ci poniamo limiti
Un sogno che diventa realtà quello dei sette componenti del team King Sport, che ha vinto la finale nazionale del Neymar Jr’s Five e, nelle prossime settimane, volerà nel paese che ospiterà i prossimi Mondiali di calcio per puntare a vincere il titolo mondiale di questo speciale torneo di calcio da strada e incontrare il fuoriclasse brasiliano. Abbiamo incontrato il capitano, Fabiano Di Scala, per farci raccontare quest’avventura.
Quanto è forte la componente vomerese del vostro team?
Siamo tutti del Vomero, tranne Salvatore Sosero che è nativo della zona del campetto “Sgarrupato” dei Ventaglieri, dove abbiamo giocato la finale grazie alla riqualificazione che ha realizzato Red Bull.
Siete cresciuti giocando sui campi di quartiere?
I campi di calcetto che frequentavamo erano tutti in zona Vomero. Spesso ci capitava di giocare anche per strada, a piazza Immacolata quando eravamo più piccoli o a piazza Medaglie d’oro, nel campetto di basket che noi reinventavamo per il calcio.
Come vi siete conosciuti e qual è stato il percorso che vi ha portato fino alla finale mondiale del Neymar Jr’s Five?
Ci siamo conosciuti grazie a questo splendido sport e la nostra amicizia si è rinsaldata col tempo. Ormai sono più di dieci anni che giochiamo assieme e al Neymar avevamo già partecipato nelle due precedenti edizioni, perdendole entrambe in semifinale. Per questo eravamo fiduciosi di poter vincere ed è stato un sogno riuscirci.
Quanto è stato difficile vincere questo torneo?
Le squadre che abbiamo affrontato erano tutte molto attrezzate e giocare tutte le partite in un solo giorno oltre alle energie fisiche toglie anche quelle mentali. Siamo stati bravi a non slegarci e restare compatti e uniti.
Cosa vi aspettate dalla finale in Qatar e come state vivendo questa attesa?
Ovviamente cercheremo di vincere andando in Qatar per imporre il nostro gioco. Siamo una squadra piena di qualità: il nostro fantasista, Fulvio de Tommaso, crea tante occasioni; il bomber, Salvatore Sosero, non sbaglia un colpo; il nostro jolly, Antonio Longo, che abbiamo soprannominato “folletto maledetto”, unisce qualità e quantità; poi c’è il reparto difensivo compatto composto da Mario Maggio, Umberto Naviglia, Fabrizio Del Prato e me, che ha subito soli due gol in tutta la competizione. Vorrei approfittare per ringraziare tutti i componenti della squadra che hanno meritato di arrivare in Qatar. Vorrei dire loro che sono orgoglioso, perché senza la loro voglia di vincere, di stare assieme, senza lo spirito di sacrificio, non saremmo arrivati fino a qui.
Ora partiamo e non poniamoci limiti.
Gabriele Russo
Commenti
No Banner to display
“Ponte di via S. Giacomo dei Capri: i soldi ci sono”
Aldo Masullo riceve la cittadinanza onoraria
Napoli Comics chiude i fumetti perdono la casa
Dai principi di Santobono all’Ospedale pediatrico
La moda al Vomero indossa il nastro rosa in favore dell’ Airc.