Cortesia, consigli e sconti. Così i librai del Vomero resistono alla crisi

di Alessandro Migliaccio
“Sono 35 anni che siamo aperti eppure la gente sembra non accorgersi di noi”. Lo sfogo è di Enzo Di Nocera, gestore de “Les boites des bouquinistes”, tradotto dal Francese significa “Le bancarelle dei librai”, uno dei cinque chioschi di libri che si trovano in via Luca Giordano e che nacquero più di trenta anni fa sul modello delle botteghe di libri situate sul fiume Senna a Parigi. Loro continuano a vendere testi di ogni genere, ad eccezione di quelli scolastici, e resistono alla crisi economica coniugando nel loro lavoro quoidiano la cortesia, i consigli sui volumi da acquistare e gli sconti per “andare incontro ai clienti”. “Sconti dal 15 al 50 % e soprattutto i consigli che diamo – spiega Enzo con affianco il titolare del chiosco Gennaro Trapani – ci consentono di avere una buona clientela e quindi resistere alla crisi. Rappresentiamo una garanzia di affidabilità e serietà, ma nonostante questo la gente sembra sempre un po’ scettica nei nostri confronti. Ci chiedono se ora che hanno chiuso Guida, Fnac e Loffredo i nostri affari vanno meglio ma per noi non è cambiato nulla. Vendevamo prima e vendiamo ora. Anzi, siamo noi che da anni diffondiamo la cultura dei libri al Vomero”. a cultura al Vomero esiste, anzi “resiste” perche ci sono i librai. “Il problema è che molte persone non notano la nostra importanza per il territorio – spiega ancora Enzo Di Nocera – . Ma dico io, è possibile che ci sia ancora questo provincialismo?
Possibile che nessuno si accorge di noi che stiamo 13 ore al giorno a promuovere cultura? Ho iniziato in questo settore nel lontano 1979 con i chioschi in via Luca Giordano e non accetto di essere considerato un libraio di quarta serie, dopo aver accumulato un’esperienza in questo settore di oltre 35 anni”.
L’idea di Enzo, adesso, è quella di aprire una libreria all’estero ma anche fuori Italia non si vive momento positivo in termini di crescita economica e sviluppo. “Avevo pensato di aprire a Berlino una libreria – spiega ancora Enzo Di Nocera – ma anche in Germania la situazione non è poi così buona per fare un investimento. E allora restiamo al Vomero, sperando però di essere valorizzati maggiormente dalla città e soprattutto dai vomeresi e dalle isituzioni locali che finora non ci hanno aiutato”. Eppure, nei cinque storici chioschi di via Luca Giordano, in 35 anni sono stati venduti centinaia di migliaia di libri.
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