Cioccolato: il cibo degli dei
Tra gli alimenti capaci di far tornare il sorriso ai primi posti c’è sicuramente il cioccolato. E qual è il miglior momento per parlarne se non il periodo pasquale? In giro i negozi sono pieni di uova ed animaletti di cioccolato delle più svariate misure. Per i più golosi questi sono giorni di grandi tentazioni, ma per mantenere la linea un modo c’è: fare attenzione alla scelta del tipo di cioccolato da preferire e consumarlo a piccole dosi. Il cioccolato è un alimento ricavato dai semi della pianta del cacao e le sue origini sono antichissime. Presumibilmente furono i Maya il primo popolo a dedicarsi alla coltivazione di questa pianta, riservandone il suo consumo solo a persone appartenenti ad un ceto sociale alto: sovrani, nobili e guerrieri. Il nome scientifico del cioccolato è “theobroma cacao”, che significa letteralmente “cibo degli dei”. In effetti, questo alimento oltre ad essere molto buono ha grandi poteri nutritivi perché è ricco di sostanze utili e benefiche per l’organismo. Attenzione però, non tutti i tipi di cioccolato sono ricchi di benessere! L’ingrediente a cui dobbiamo le numerose e importanti proprietà nutrizionali di questo prodotto è il cacao. Per cui è facilmente intuibile che maggiore sarà la quantità di cacao contenuta nel cioccolato, maggiori saranno le sue proprietà nutritive. Bisogna fare molta attenzione alla scelta del prodotto imparando a leggere le etichette, anche se molto spesso la percentuale di cacao è riportata sulla confezione in modo molto evidente. Quest’ultima non dev’essere inferiore al 70%. È per questo motivo che in termini di salute il cioccolato fondente viene considerato il più buono. È una straordinaria fonte di antiossidanti, in particolar modo di flavonoidi che migliorano il benessere del sistema cardiovascolare. Tra i flavonoidi è presente l’epicatechina che è una sostanza in grado di agire sulle fibre muscolari cardiache permettendo alle arterie di mantenersi flessibili e dilatate, proteggendo il cuore da eventi infausti quali l’infarto. Il cioccolato fondente è anche una fonte di serotonina, un ormone prodotto dal cervello, capace di migliorare l’umore. Inoltre contiene numerosi minerali come il ferro, il potassio, il magnesio, il rame, il fosforo e lo zinco. Man mano che la concentrazione di cacao diminuisce, aumentano le quantità di grassi e zuccheri contenuti nel cioccolato. Il cioccolato al latte non differisce particolarmente in calorie dal cioccolato fondente (il primo contiene 545kcal per 100gr ed il secondo 515kcal) ma a causa dell’aggiunta di latte, contiene maggiore colesterolo. Il cioccolato bianco invece ha un potere calorico di 547 kcal per 100gr e contiene una maggiore quantità di zuccheri. Bisognerebbe quindi cercare di abituare il palato ad un gusto più amaro per avere in cambio grandi benefici. Un quadratino di cioccolato fondente può essere inserito tranquillamente all’interno di una dieta dimagrante. L’importante è saper gestire la giusta quantità giornaliera e non cadere in tentazione facendo fuori tutta la tavoletta.
di Simona Cavallaro
DIETISTA
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