Ciò che conta più di tutto? IL LINGUAGGIO DEL CUORE
Tutti noi cerchiamo di arrivare con la razionalità laddove l’unica strada che conduce a destinazione è una ed una sola: il cuore. Il motore del mondo, il calore che accende, il colore che emoziona e illumina la vita di ciascuno. Il cuore è la bussola di ognuno di noi, è ciò che rende uniche le persone, differenziandole dai computer, dalle macchine, dalla perfezione della tecnologia. Non ha tempo, non cambia, non invecchia. Talvolta può espandersi e arricchirsi, alimentandosi della compagnia di altri cuori, altre inaridisce, così recluso in corazze che non gli consentono di respirare. è rincuorante, secondo me, ricordare questo. Sapere che, al di là di atteggiamenti, maschere, ruoli, divise, tutti, ma proprio tutti sono dotati di quest’organo meraviglioso. Il problema è che molti di noi se ne dimenticano. Ebbene oggi è proprio questo il motivo che mi spinge a scrivere e parlare con voi. Rispolveriamo il nostro cuore, ascoltiamolo, diamogli voce, e soprattutto, anziché trincerarlo dietro timori di presunte sofferenze o “fregature”, concediamogli il ruolo che merita: restituiamogli il timone e qualche volta, spegniamo la voce del “dover essere”, “dover dire”. Il mio lavoro è un dono che arricchisce il mio quotidiano di una ricchezza che mi fa sentire piena. Il dono è quello che i miei pazienti mi fanno tutti i giorni: mi aprono il loro cuore, condividendo ciò che di più delicato e vero posseggono: le loro emozioni. E se riesco a sentirle, a viverle con loro è perché il cuore mi dà la direzione. Come capire il linguaggio del cuore? Ve lo svelo subito. Sono loro: le emozioni. Ciò che sentite, non potete controllare, ciò che non accettano compromessi e si palesano, sempre attraverso il corpo. Si suda, si trema, brillano gli occhi, viene il mal di stomaco, ci si sente paralizzati e grazie a loro il nostro cuore torna a battere forte, quasi a volerci ricordare che lui è lì, sempre funzionante, sempre pronto a farci ricordare che siamo vivi. Vi siete mai soffermati a riflettere su quante sorprese la vita ci riserva, nei momenti meno attesi? Incontri, occasioni, strade che s’ intrecciano e si rintrecciano dopo essere state distanti per molto tempo. Sorprese. Che vi lasciano stupiti come quando ci si trova ad ammirare un tramonto mozzafiato. Doni di cui tutti, chi più chi meno, usufruiamo. Ciò che fa la differenza è se scegliere di farli entrare o chiudere la porta a doppia mandata. Ci sono momenti in cui, tutto scorre, i giorni sembrano uguali, gl’impegni, le ambizioni, i traguardi da raggiungere… E poi? Poi succede che un giorno, ti guardi allo specchio e ti ritrovi ad emozionarti e assapori, nuovamente quel gusto unico delle emozioni. E lì subentra la scelta. Aprire o chiudere? Dire sì o no? Chi può deciderlo? Chi è così grande da poter rispondere? Solo lui, il nostro cuore che, inesorabile ci ricorda che è lì. Ancora una volta. Si vivrà o meno quel qualcosa, in questa vita o in quella futura, poco conta. Ciò che conta è che lui…il cuore ci sussurra che avrà vita fino a quando avremo respiro. Ed allora, siccome la vita è una, e non sappiamo quanto lunga sia, non perdete tempo. Ascoltatelo, riprendete la chiave che avete riposto in fondo a quel cassetto, dategli voce. Amate. Vi sentirete migliori e soprattutto comunicherete al mondo una bellezza che tutti riconosceranno. è l’antidoto alla vecchiaia, al malessere, al vuoto. E se poi, così non dovesse essere, sarò pronta a parlarne con voi…. Scommetto….Ma so che vincerò…
di Manuela Morra
SESSUOLOGA
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