Cinzia Del Giudice:“ Presto un asilo nido”
di Giuseppe Farese
L’approvazione della delibera in materia di progetti finanziati dal Piano di Azione e Coesione, da parte del consiglio del V Municipalità, segna un importante novità per le politiche sociali del territorio Vomero-Arenella. Ne parliamo, più approfonditamente, con Cinzia Del Giudice, consigliere di municipalità con delega alla progettazione delle azioni e degli interventi finanziati dal Piano di Azione e Coesione.
Consigliere Del Giudice, cosa sono i Piani di Azione e Coesione e in che modo vengono finanziati?
“Il Piano di Azione Coesione, detto PAC, è uno strumento di riprogrammazione per utilizzare i Fondi Comunitari 2007-2013 non spesi in Programmi Operativi Nazionali o allocati su interventi inefficaci o ormai obsoleti. In questa fase la priorità è l’ inclusione sociale attraverso politiche per l’infanzia e anziani non autosufficienti.
I fondi, 400 milioni di euro per la cura dell’infanzia e 330 milioni di euro per l’Assistenza Domiciliare agli Anziani, sono destinati alle Regioni della Convergenza Campania, Puglia, Calabria e Sicilia”.
Per quanto riguarda la V Municipalità a quanto ammonta l’importo stanziato per il Pac?
“Per la cura dell’Infanzia (0 – 3 anni) circa 650 mila euro, per gli Anziani non Autosufficienti circa 804 mila euro”.
Entrando nello specifico, quali ambiti ha toccato la delibera che ha reso operativo il Pac per il territorio del Vomero-Arenella?
“Per entrambi i Piani sono stati avviati vari tavoli di concertazione attraverso i quali sono state condivise le proposte che poi abbiamo approvato: il tutto,in definitiva, è il risultato di una pianificazione che era partita con i Piani di Zona Per quanto riguarda la cura dell’infanzia, i progetti riguardano la creazione di un asilo nido presso la scuola dell’Infanzia Minucci e la realizzazione di uno Spazio Ba- Bi presso la Scuola Materna Savy Lopez. Quest’ultimo è un progetto all’avanguardia in quanto rappresenterà uno spazio ludico ricreativo che garantirà alle famiglie flessibilità negli orari di accesso e sarà aperto per 10 ore al giorno fino alle 19. E’ un risultato importante perché nella Municipalità non esistono asili nido pubblici e con questa misura assicureremo l’ospitalità a 85 bambini. L’attività di queste strutture, considerati i tempi di ristrutturazione, partirà da gennaio 2015. Per quanto riguarda gli anziani anche questo intervento è particolarmente innovativo perché, oltre a garantire all’anziano la cura della persona e dell’abitazione, è anche un valido supporto alle famiglie in termini di ore erogate. La novità riguarda la possibilità di usufruire almeno una volta a settimana di un supporto psicologico, in considerazione del fatto che molti anziani soffrono la solitudine”.
In una stagione in cui l’occupazione femminile è ai minimi, quali sostegni, oltre agli asili nido, possono supportare la donna lavoratrice?
“Oltre a lavorare le donne si occupano della cura della casa, della propria persona e dei propri cari per cui hanno bisogno di una estrema flessibilità di orari, magari anche serali e di domenica. In quest’ottica è in corso la selezione di “10 mamme accoglienti” per la 5° Municipalità, donne che mettono a disposizione parte del loro tempo per accogliere presso la propria abitazione bambini di altre mamme concordando, nella più ampia flessibilità, tempi e orari”.
La cura degli anziani è affidata, sempre di più, ad istituti di natura privata che proliferano anche nella nostra municipalità. In che modo la mano pubblica può aiutare le famiglie nell’assistenza a domicilio?
“Per il momento possiamo dare delle risposte adeguate sui servizi sociali rivolgendosi ai nostri Centri di via Morghen e via Giacinto Gigante. In futuro speriamo di rispondere anche a tutte quelle esigenze di aggregazione degli anziani che ad oggi non dispongono di spazi pubblici adeguati”.
Anziani e bambini, ma non solo: quali sono le altre emergenze sociali della nostra Municipalità su cui il Pac interviene?
“La Municipalità sta avviando un processo di promozione del territorio attraverso la valorizzazione degli esercizi commerciali con manifestazioni come Vomero Notte o il rilancio del Borgo di Antignano in termini anche di attrattore turistico e culturale.
Sicuramente con i prossimi fondi PAC andremo a sostenere le iniziative avviate e prevediamo di estendere i servizi in maniera più capillare sul territorio”.
Commenti
No Banner to display
“Ponte di via S. Giacomo dei Capri: i soldi ci sono”
Aldo Masullo riceve la cittadinanza onoraria
Napoli Comics chiude i fumetti perdono la casa
Dai principi di Santobono all’Ospedale pediatrico
La moda al Vomero indossa il nastro rosa in favore dell’ Airc.