Ciao Europa, tutto sul campionato!
Un saluto all’Europa, un arrivederci indolore e onorevole dopo la vittoria di Lipsia. Così il Napoli può tuffarsi in tutto e per tutto sul campionato.
La rosa non permetteva di giocare ad alti livelli su tutti i fronti e l’Europa League poteva essere solo di intralcio.
Non è giusto fare figuracce, né abbandonare una competizione con anticipo e volontariamente.
La squadra di Sarri, quindi, ha provato a compiere un’impresa, la ha sfiorata ed è uscito con onore. Ci saranno altre occasioni, magari nell’Europa dei grandi: la Champions League. Ma questi sono discorsi che guardano ai prossimi anni. Una scelta sull’obiettivo da perseguire si doveva fare…niente drammi.
Il Napoli, con tutti i suoi elementi, dall’allenatore ai giocatori o alla società, ha puntato tutto sul campionato. Se c’è una possibilità è bene giocarsela fino in fondo con le proprie armi e con le risorse a disposizione senza correre rischi ulteriori per i giocatori.
Il Napoli ha potuto anche superare un suo record, quello delle vittorie consecutive: 10.
Mai così tante una in fila all’altra, nemmeno nell’epoca di Maradona. La decima è stata la vittoria di Cagliari (0-5) che ci ha portato a +4 sulla Juventus (che però deve recuperare una partita. Un bel vedere. Così si deve andare avanti perché la Juventus non molla nulla, nonostante i molteplici impegni su tutti i fronti e anche qualche infortunio. Gli azzurri possono contare sui polmoni, la grinta e la determinazione di un brasiliano atipico che ha conquistato tutti: Allan. Il match-winner della gara con la Spal autore già del suo record personale di segnature stagionali è stato paragonato ad un altro brasiliano/napoletano: Alemao. I paragoni con il Napoli che ha vinto si sprecano, ma in questo caso ci sta tutto. Ha corsa e tecnica da fare invidia. Nella storia del calcio pochi giocatori sono riusciti ad unire quantità e qualità. Arrivato dall’Udinese con la fama solo del corridore (anche un po’ picchiatore) ha sorpreso tutti e oggi il Napoli si appoggia su di lui nonostante la statura non da gigante. Ma nel Napoli non è una novità, non è nemmeno un difetto è solo una caratteristica da sfruttare. Mertens e Insigne ce lo insegnano, ai centimetri ci pensano Koulibaly e Albiol.
G.P.
Commenti
No Banner to display
“Ponte di via S. Giacomo dei Capri: i soldi ci sono”
Aldo Masullo riceve la cittadinanza onoraria
Napoli Comics chiude i fumetti perdono la casa
Dai principi di Santobono all’Ospedale pediatrico
La moda al Vomero indossa il nastro rosa in favore dell’ Airc.