Preg.ma Redazione Vomero Magazine,
sono un vs assiduo lettore, e sono anni che leggo il vs giornale , e chi sa perché, oltre agli articoli assai interessanti che pubblicate, sono attratto da :
1)segnalaci disagi e disservizi
2)scrivici.
Con pazienza le ho catalogate e numerate, ne cito solo qualcuna :
campane Asia su strisce pedonali o strisce blu
auto in sosta selvaggia
pericolo caduta alberi
cassonetti indumenti danneggiati
rifiuti e topi
cestini stracolmi e mai svuotati
marciapiedi sporchi e maleodoranti dovuti a escrementi vari
scooter che sfruttano gli scivoli per carrozzine e handicap per salire e correre sui marciapiedi
mezzi pubblici che partono ed arrivano come e quando vogliono
(nessuno li controlla e poi qualcuno esasperato per l’attesa dà in escandescenza)
strisce blu occupate dai non autorizzati, ma sottobanco autorizzati da chi dovrebbe controllare
polizia municipale che in alcune strade del Vomero, seppur invitate a vigilare, non si vedono mai
taxi 70_% imbroglioni
abusivi (frutta, ombrelli, vestiario, etc ) ad ogni angolo di strada
commercianti che occupano non solo i marciapiedi ma che mettono sedie, bidoni, nelle strisce
blu , per occupare il posto auto non autorizzato
code interminabili agli ospedali e alle asl
cimitero, di tutto e di più.
A questo punto, vi ripeto, sono anni che raccolgo tramite il vs giornale, le lamentele di noi cittadini napoletani, ma purtroppo , anno dopo anno, le cose sono rimaste sempre le stesse.
Apprezzo la sfida lanciata dall’assessore Alessandra Clemente speriamo bene, tanto a sperare siamo abituati e non costa niente, però voliamo bassi, iniziamo a far funzionare bene la Polizia Locale, l’ANM, la Munnezza, gli Ospedali etc e poi a poco a poco rialzeremo la testa.
Mi fermo perché mi rammarico e mi dispiace dover parlare in questo modo della mia città che amo e che difendo in qualsiasi parte del mondo mi trovo, ma purtroppo sono troppe le cose negative e lampanti che risaltano agli occhi del cittadino.
Di cose non lampanti non possiamo parlarne, lasciamole a chi di dovere.
Vi ringrazio per l’attenzione
Ernesto Greco

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