Bijoutteria fatta dagli anziani. Nasce l’artigianato senior
In molte culture gli anziani sono tenuti in grande considerazione per la loro esperienza e riveriti per la loro saggezza; benché – disgraziatamente – qui non funzioni sempre allo stesso modo, è altrettanto vero che non mancano le occasioni in cui le persone di una certa età dimostrano di essere “in gamba”. Abbiamo incontrato la Signora Rita Esposito, esperta nell’arte della bigiotteria, che ha messo la sua arte e le sue competenze al servizio degli ospiti della casa di riposo “Casa Mia”.
Cos’è accaduto lo scorso 8 maggio?
“È stato raggiunto un traguardo importante: dopo più di un anno e mezzo di lavoro con le ospiti della struttura abbiamo allestito, presso la parrocchia di Santa Maria del Buon Consiglio, una vendita di beneficenza con i manufatti creati proprio dalle signore. È stata una giornata di grande festa: siamo stati assieme, abbiamo ascoltato la Messa, e, oltre alla gioia di uscire, queste persone (alcune delle quali costrette sulla sedia a rotelle) hanno avuto la gratificazione di vedere il proprio lavoro apprezzato”.
Come ha avuto origine questo progetto?
“Siamo partiti senza sapere dove saremmo arrivati, con lo spirito di stare assieme e di conoscerci un po’, e si è immediatamente creata una bella chimica! Abbiamo cominciato confezionando dei regalini per Natale e Pasqua, poi mi sono resa conta della bontà dei lavori effettuati e ne ho discusso col Signor Barbato, il direttore della casa di riposo, che si è dimostrato lungimirante e mi ha dato la libertà di sperimentare. Quando abbiamo capito che si poteva compiere il “passo successivo”, ho parlato coi Padri della parrocchia, e assieme ad altre persone che vendevano altri manufatti abbiamo scelto la data della Festa della Mamma per allestire questa vendita di beneficenza”.
Qual è l’età delle partecipanti?
Si parte da ottant’anni fino ad arrivare ai quasi cento di una signora. Ma anche degli uomini partecipano. La cosa più bella, poi è l’atmosfera che si crea, quando, ad esempi c’è qualche festa. Bisognerebbe vedere come ballano, anche su musiche moderne! Meglio di me!
Si tratta di un evento destinato a ripetersi?
“Le cose potrebbero non finire qui, e io ne sono molto felice, anche perché è una cosa che fa davvero bene a queste persone. Certo, è costato molta fatica, ma già dal mercoledì successivo abbiamo ricominciato a bigiottare – come mi piace dire – quindi, sì, credo proprio che si potrà ripetere. Sono veramente instancabili, e, soprattutto, sono davvero in gamba!”
GABRIELE BASILE
Commenti
No Banner to display
“Ponte di via S. Giacomo dei Capri: i soldi ci sono”
Aldo Masullo riceve la cittadinanza onoraria
Napoli Comics chiude i fumetti perdono la casa
Dai principi di Santobono all’Ospedale pediatrico
La moda al Vomero indossa il nastro rosa in favore dell’ Airc.