Bidoni condominiali: per strada senza orario
Frattini: squadre in borghese lavorano per arginare il fenomeno
La situazione dei rifiuti al Vomero, negli ultimi mesi, ha mostrato un progressivo peggioramento, nonostante si tratti di uno dei primi quartieri cittadini ad aver beneficiato dell’avvio della raccolta differenziata porta a porta.
Sta, infatti, crescendo la pessima abitudine di posizionare i bidoni condominiali e i rifiuti ingombranti al di fuori degli stabili, senza rispettare gli orari prestabiliti per legge o senza il previo accordo con l’azienda di igiene ambientale Asia per la rimozione.
La responsabilità, almeno in questo caso specifico, è, quindi, proprio dei cittadini, perché è fatto notorio che la raccolta dell’umido, ad esempio, avviene dopo le dalle 20:00 nei giorni di martedì, giovedì e sabato; la carta di mercoledì; il materiale non riciclabile di lunedì e venerdì, fatta eccezione per pochi cassonetti che ancora ammettono il deposito del cosiddetto “multimateriale”, in orario serale, ma senza distinzione di giorni. Infine, plastica, metallo e vetro possono essere depositati tutti i giorni della settimana senza limiti di orari, adoperando le apposite campane.
Per rispettare gli orari di conferimento previsti dal Regolamento comunale molti Condomini si sono organizzati affidando il compito ai portieri o demandandolo a terzi, e nei condomini di minima estensione, suddividendo, per economicità, il compito tra gli stessi condòmini, mediante turnazione “amichevole”, spesso legata a buona volontà, spirito di servizio e fiducia reciproca.
Fiducia che, tuttavia, talvolta viene tradita, a giudicare da quello che si può constatare. Al mattino, infatti, la maggior parte dei cassonetti campeggia ancora per strada, talvolta parzialmente o totalmente ricolmi, talaltra svuotati ma pregni dei miasmi dei rifiuti, che nella notte vi sono stati collocati. Si precisa che la custodia dei cassonetti e relativa pulizia compete ai condomini proprietari. Per frenare questo tipo di attività è fondamentale anche l’intervento degli organi preposti all’attività ispettiva e sanzionatoria, competenti a verificare l’eventuale violazione delle norme di conferimento. Esiste un preciso quadro sanzionatorio, introdotto dell’art. 47 del Regolamento comunale per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti, in base al quale la violazione dei divieti è punita con pesanti sanzioni amministrative.
In particolare, ai sensi dell’art. 12 (“Conferimento rifiuti in luoghi e con modalità diverse da quelle previste”), è comminata una multa da 25,82 a 154,94€. In caso di mancata collocazione dei cestelli la multa è incrementata fino a 500€. Stessa sanzione è prevista per chi conferisce nei contenitori materiali diversi da quelli per i quali sono destinati, sacchetti non opportunamente chiusi, o all’esterno dei contenitori. La sanzione è aumentata fino a 619,75 € per chi deposita rifiuti ingombranti nei contenitori destinati al conferimento di altri rifiuti.
Infine, bisogna stigmatizzare il persistere delle sistematiche trasgressioni del succitato regolamento, che vieta e punisce l’imbrattamento delle strade a mezzo di deiezioni canine, o la mancata rimozione delle stesse, con multe fino a 500 €.
Dinanzi all’aumentare di queste violazioni, abbiamo contattato il capitano della polizia Municipale dell’Unità operativa Vomero, Gaetano Frattini, per analizzare il fenomeno e comprendere quali potrebbero essere le strategie da adottare per arginarlo.“Abbiamo iniziato da alcuni mesi un’attività per contrastare questo fenomeno. Ci siamo concentrati, in una prima fase, sui cassonetti dei pubblici esercizi che venivano posizionati al di fuori dei locali, oltre gli orari previsti dal regolamento. Abbiamo comminato diverse sanzioni ed elaborato un dossier. Ci muoviamo con una squadra che gira per il quartiere in abiti civili pronta a scovare le irregolarità ed a sanzionarle. È un percorso non semplice.
Ci auguravamo che queste sanzioni potessero servire da deterrente anche per le infrazioni dei privati che purtroppo stanno aumentando. Il problema non riguarda il conferimento dei rifiuti magari mezz’ora prima dell’orario prestabilito, che comunque configura una violazione, ma casi in cui vengono conferiti in pieno giorno. Noi facciamo la nostra parte, ma c’è bisogno della collaborazione anche dei cittadini”.
Marcello Ricciardi
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