BAR AL VOMERO
Caro Direttore,
le scrivo questa lettera per manifestare a lei e ai lettori un disagio che sta crescendo in me giorno dopo giorno. La cosa potrebbe sembrare frivola o di poco conto, ma le assicuro che questo imbarazzo potrà essere condiviso dalle tante persone che frequentano i numerosi bar presenti nel quartiere. Non parlerò, per ovvi motivi, di questo o quel locale, essendo il fenomeno ahimè tanto, troppo diffuso. Incontrarsi con gli amici, sedere a un tavolino qualunque, chiedere un aperitivo. Fin qui tutto bene. Il problema arriva quando ti servono gli stuzzichini accanto al drink. Noccioline vecchie, patatine stantie, olive rinsecchite, pallidi straccetti di pizza che a guardarli ti viene un tuffo al cuore. Ma perché? Perché servire questi avanzi di rosticceria pagando anche un conto generalmente salato? Per non parlare di quando i piccioni vanno a beccare le patatine del tavolo accanto, appena liberato dagli avventori; poi vedi il cameriere che sottrae furtivamente la ciotola per riciclarla (suo malgrado) verso un nuovo tavolo. I nostri bar sono mediamente eccellenti nel caffè, non credo servirebbe molto per migliorare anche il servizio aperitivo.
Cordialità,
Carmen Tuccillo
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