APERTURA PARCO GASOMETRO
OBIETTIVO ESTATE
Dopo anni di attesa l’apertura del parco del Gasometro sembra imminente: fine luglio. I lavori, da inizio anno, procedono celermente. Un segnale positivo anche se la data ancora non è precisa. L’impegno istituzionale è quello di “regalare” il parco ai cittadini nel periodo in cui, forse, ce ne è più bisogno, ovvero l’estate.
Il “Parco urbano agricolo”, tra salita Cacciottoli e Viale Raffaello, è soggetto a lavori ormai da molti anni. Nel 2020 le attività sono riprese definitivamente alla presenza dell’assessore Felaco. Per Marco Gaudini, Presidente della Commissione Ambiente del Comune di Napoli: “L’obiettivo dell’amministrazione comunale è fare il possibile per consegnarlo quest’estate. È una battaglia di giustizia di tanti cittadini e delle tante realtà che si sono battute negli anni perché la zona fosse salvata dalla speculazione edilizia. È un’importante e strategica area verde in uno dei territori più urbanizzati della nostra città, che proprio per questo deve essere restituito ai cittadini”.
Quest’area, dopo la disattivazione dell’impianto per la distribuzione del gas, è rimasta una zona con prevalente presenza di verde e proprio per questo è diventata oggetto di mire speculative. Successivamente alle battaglie riguardanti la tutela di tale zona, ultimo scampolo di “Orto Arborato Flegreo” del quartiere, nel 2004 è stata approvata con delibera regionale la variante per un progetto di riqualificazione.
I lavori, però, sono iniziati solo nel 2011 e sono stati soggetti a vari stalli e ritardi che hanno portato anche ad alcuni cambiamenti del progetto iniziale. Infatti, all’interno dell’area dovevano esserci anche la campana gasometrica, dove svolgere attività e spettacoli, e la palazzina liberty, che doveva diventare centro ludico e culturale, ma ora non sono più previste.
La gran parte degli interventi, anche di ingegneria naturalistica, sono stati effettuati utilizzando materiali naturali. Lo stesso sistema di illuminazione sarà ecosostenibile
Il parco, che avrà il nome di Carmine Minopoli, agronomo e grande sostenitore del progetto, ha finalità educative e formative, saranno presenti proprio per questo, appezzamenti da coltivare affidati ai cittadini e un orto didattico, di conseguenza non potrà essere lasciato a sè stesso, ma avrà bisogno di una gestione molto partecipata da tutti. Sarebbe necessaria, inoltre, la presenza della guardiania, che gestisca anche l’apertura e la chiusura del parco.
Il sopralluogo finale dovrebbe essere fatto dal WWF, promotore di questo progetto, proprio per mantenere l’integrità di quest’area con valori naturalistici e agricoli. Dichiara Ornella Capezzuto, presidente WWF Napoli, che: “L’uomo è natura e salvaguardare la natura all’interno della città vuol dire anche dare benefici alla salute dell’uomo e alla sua integrità”.
Carolina Procino
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