Per i condomini del palazzo in via Annella di Massimo 40, la situazione sta diventando insostenibile. Quella che dovrebbe essere una zona pedonale, a partire dalle nove di sera si trasforma in un vero e proprio parcheggio. Il piccolo viale si trova, quotidianamente, alla mercé della maleducazione dei non residenti, i quali lasciano la propria auto un po’ dove capita, sotto la guida dei parcheggiatori abusivi. Con la diretta conseguenza di ostruire completamente l’accesso alla strada, nonché alla stessa palazzina.
La questione diventa ancora più spinosa, se si aggiunge che, tra gli inquilini dello stabile, vi sono ben cinque persone affette da disabilità, alcune di queste soggette al 100% di invalidità con accompagnamento. Se soltanto decidessero di uscire a fare una passeggiata, questa gli sarebbe negata dall’ostruzione delle macchine parcheggiate davanti alla palazzina. Del resto, per accedere all’edificio, i condomini sono spesso costretti ad arrampicarsi sulle vetture. Ai camion dei vigili del fuoco e alle autoambulanze, poi, è del tutto interdetto l’accesso alla strada. Basti pensare che, in una situazione di emergenza, gli operatori del 118 sono stati costretti a parcheggiare il veicolo in via Gino Doria, trasportando l’assistito in barella per l’intero viale. E’ proprio in quell’occasione che gli amministratori del palazzo hanno sporto denuncia tramite l’ambulanza; misura a cui sono giunti dopo molte richieste d’aiuto inascoltate.
La situazione, infatti, va avanti da ben tre mesi: i lavori di rifacimento della strada e di valorizzazione della zona Borgo di Antignano hanno richiesto la rimozione dei marciapiedi e l’abbassamento del livello della strada. Inutili si sono rivelate le ripetute domande alla municipalità di munire la via di paletti, unico possibile argine alla situazione di disagio: pare che nemmeno la certificazione di invalidità in allegato basti a sollecitare un intervento.

CHIARA PIZI

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