ANM modifica l’aggio e le edicole si ribellano
In piena estate, e ancora oggi, passando davanti alle tante edicole del Vomero, si leggono cartelli che comunicano alla clientela che non sono in vendita titoli di viaggio. Per cui chi vuole viaggiare sugli autobus si deve organizzare in anticipo procurandosi il biglietto in altri modi.
Aldo Esposito, titolare dell’edicola di via Luca Giordano ad angolo con via Cimarosa, e segretario della Sinagi di Napoli, associazione giornali, racconta attraverso una nota cosa è accaduto e perchè si è arrivati a questa situazione.
“Alla fine di luglio la Giraservice, società consortile aggiudicataria della gara per la distribuzione dei titoli di viaggio, ha inviato una lettera circolare a tutti gli esercenti avvisandoli che dal primo di settembre l’aggio sulla vendita dei titoli passava dal 3,5% al 3%. Immediatamente da parte nostra si è sollevata una protesta e informando e invitando l’assessore Enrico Panini a farsi carico del problema, giacché la decisione della Giraservice era stata unilaterale. La riunione in Comune il 20 settembre che ha visto la partecipazione tra OO.SS. degli edicolanti, la Fit tabaccai, l’Assotabaccai e la Giraservice e il presidente del Consorzio Unico Campania non ha sortito alcun effetto, rimanendo invariato l’aggio del 3%. Da qui è nata la decisione di protestare non vendendo più i titoli di viaggio. Noi esercenti ci rendiamo conto che la nostra protesta causa forti disagi all’utenza e alla clientela, e di questo ci scusiamo con la cittadinanza, ma è pur vero che diventa risibile vedersi diminuire un aggio e di contro proporre la vendita dei titoli di viaggio ANM sui mezzi ad un prezzo di 1,50 euro, praticamente un aumento del 37% che va a discapito solo ed unicamente dell’utenza. Ci tengo infine a sottolineare che i titoli di viaggio sono pagati dagli esercenti in anticipo e come avrete capito con un profitto davvero minimo ma che continuiamo a vendere principalmente per dare un servizio alla cittadinanza. è in programma a giorni un’ulteriore discussione in commissione trasporti al Comune di Napoli al fine di chiarire e risolvere la questione”. L’importanza della vendita attraverso le edicole, e quindi di avere più punti vendita, garantendo margini agli esercenti, risulta evidente: basti pensare alla fermata della metropolitana di Quattro Giornate dove le file per l’acquisto dei titoli di viaggio presso le biglietterie automatiche sono sempre più lunghe. I disagi che gli utenti dei mezzi pubblici sopportano sono già tanti, ma sono in aumento: da questa estate, ad esempio, alcune linee sono state soppresse e non sono state ripristinate, altre sono sottodimensionate e penalizzano gli utenti, specie anziani, che abitano lontano dalle stazioni delle metropolitane.
Così il servizio pubblico diventa sempre più disservizio pubblico.
Cristiano De Biase
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