Ancora furti alla scuola media, la “Maiuri” protesta
E’ un giorno di lezione come tanti all’Istituto Comprensivo statale A. Maiuri in via Mosca 43, nei pressi di piazza Immacolata. Suona la campanella ad annunciare la fine dell’ora ma gli alunni si preparano a lasciare le aule. Le stesse depredate di attrezzatura informatica e lavagne lim, come la segreteria e la presidenza per mano di un gruppo di ladri che da circa un mese affligge la scuola. “Siamo a quota 4 furti in un mese, ci rubano ogni venerdì. Sono costretta a portare il lavoro a casa non avendo più un computer in presidenza. Hanno portato via tutto, scassinato l’impianto di videosorveglianza e la cassaforte. Le vere vittime di questi atti sono gli alunni”, racconta provata la preside dell’istituto Maria Gallo. Alunni, docenti, dirigente, genitori e istituzioni, armati di striscioni e determinazione sono scesi in piazza a manifestare contro chi ruba il futuro ai più piccoli. “Possono rubare tutto ma di certo non la voglia di fare e il nostro entusiasmo. La scuola è maestra di vita e con la manifestazione dimostriamo che non ci arrendiamo di fronte a questi atti insieme alle istituzioni e alle forze dell’ordine in cui confidiamo” continua la preside.
In fila nel corteo l’assessore alle politiche giovanili del Comune di Napoli Alessandra Clemente, che da ex allieva della scuola, si è sentita più che mai coinvolta. “Oggi sono i ragazzi a sedersi in cattedra, ad insegnare agli indifferenti in che modo reagire. Non si accettano questi atti criminali, noi come istituzioni siamo qui per dire basta e porgere una mano. Non si rassegnano i ragazzi presenti oggi, perché possono strappare tutti i fiori ma la primavera, che loro rappresentano, nessuno può bloccarla”, dichiara l’assessore. Presente anche il presidente della 5 municipalità Vomero-Arenella Mario Coppeto che orgoglioso dell’iniziativa commenta:“Bisogna dare atto agli alunni, alle famiglie, ai dirigenti qui a manifestare per difendere un pezzo del loro futuro come hanno già fatto gli stessi dell’84esimo circolo. Rubare a un bambino significa rubare un pezzo di speranza. Sono convinto che le forze dell’ordine stanno facendo del loro meglio. Manifestazioni come queste sono necessarie a sollecitare le coscienze e colgo l’occasione per rivolgere un appello al nuovo prefetto, ad una donna prefetto che ha a cuore il futuro delle giovani generazioni, di convocare urgentemente un tavolo con tutti gli attori per capire come preservare al meglio le nostre scuole”.
Valeria Aiello
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