ALL’UNIVERSITÀ VANVITELLI LA START CUP 2020
C’è un po’ di Vomero nei vincitori della Start Cup 2020, la competizione fra le sette Università della Regione Campania, che assegna un premio per l’innovazione, che mette in gara gruppi di persone in grado di elaborare idee imprenditoriali basate sulla ricerca. Il progetto Ehpo (Energy Harvesting Power Optimizer) classificato al primo posto è stato, infatti, realizzato, per l’Università Luigi Vanvitelli, da un team capitanato da Alessandro lo Schiavo, professore di elettronica vomerese. Il progetto, che ora gode di un brevetto internazionale, mira a sostenere le attività di prevenzione di incidenti catastrofici, come l’incidente ferroviario di Viareggio del 2008 o il crollo del ponte Morandi di Genova del 2018, utilizzando un sistema di monitoraggio basato su dispositivi elettronici, in grado di fare misurazioni che possano allertare nel caso di anomalie ed eventuali pericoli. Questi dispositivi necessitano di un’alimentazione, e qui si inserisce il successo del progetto che prevede l’utilizzo dell’energia prodotta dalle vibrazioni per garantire il funzionamento dei dispositivi, evitando così costosi cavi, e garantendo una maggiore potenza (quasi il 250% in più). “Ho avuto il piacere di presentare il progetto, ma non avrei mai pensato che avremmo vinto – dichiara il Prof. Lo Schiavo -, è un successo nato anche da un importante lavoro di gruppo”. Il team, infatti, è composto anche dal professore di elettrotecnica. Massimo Vitelli, da Luigi Di Costanzo, assegnista di ricerca, e dal commercialista Nicola De Chiara. Importante per il primo successo della Vanvitelli, anche la collaborazione con Virginia Tech e Ansaldo.
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