Allarmante situazione del 118 a Napoli: non è più in grado di assicurare un servizio adeguato
Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha rilasciato alcune dichiarazioni circa l’allarmante situazione del 118 nei nostri territori.
La situazione è davvero preoccupante considerando che la centrale del 118 non è più in grado di assicurare un servizio nei tempi e nei modi richiesti.
Ecco le parole di Luigi de Magistris:
“Si è parlato molto di mali della sanità in questi giorni. Ma poco si è detto dell’allarme situazione del 118 nei nostri territori. Presidi territoriali e 118 sono i primi punti di riferimento per garantire il diritto alla salute. Le denunce dei lavoratori e dei sindacati sulla situazione del 118 sono allarmanti. La centrale del 118 non è più in grado di assicurare un servizio nei tempi e nei modi richiesti.”
“Gli operatori sono stati tagliati, le apparecchiature informatiche vecchie e obsolete, postazioni ambulanze sospese. Risorse ridotte. Solo nell’ultimo anno, apprendiamo, sono state cancellate due postazioni al Gesù nuovo e a Miano. Noi come amministrazione comunale, pur non avendo alcuna competenza diretta in materia, da sempre ci battiamo, al fianco dei cittadini, affinchè alla sanità pubblica vengano dati mezzi, risorse, sia garantita razionalizzazione e valorizzazione, affinchè, infine, non sia depauperata e smantellata a danno della salute degli abitanti.”
Di seguito il comunicato stampa, un appello, della Centrale del 118 di Napoli:
AIUTATE LA CENTRALE DEL 118 DI NAPOLI.
Ringraziamo il Sindaco di Napoli che ha almeno recepito il nostro dettagliato documento sullo sfascio denunciando lo stato di degrado della Centrale 118 di Napoli denunciando lo stato di degrado del 118.
Altri invece si sono limitati a chiedere chiarimenti ai vari dirigenti…. Hanno chiesto all’acquaiolo se l’acqua è fresca.
Quei dirigenti sono al pari di altri responsabili dell’attuale sfascio della Centrale 118, brillando per scarsa presenza (e pieno impegno sindacale), quei dirigenti che premono affinchè si realizzi il più presto possibile il baraccone dell’Agenzia del 118 dove avrebbero più spazio per far carriera, che magnificano che fra poco sulle ambulanze vi sarà anche un elettrocardiografo collegato alla Centrale ma dimenticano di dire che non si sa se quest’altra applicazione farà la fine delle altre (GPS, tablet, fax telematici ecc.) pagate dalla regione ma mai attivate e se nell’attuali situazioni quando arriverà un’ambulanza……
L’occultamento della realtà è fatta a pieno regime con interviste, intimidazioni al personale e quant’altro, riversando sul personale le colpe dello sfascio…. Un personale che oramai, come la letteratura insegna, è passato oramai sulla fase difensiva personale.-
Ma la realtà è una sola : la Centrale ed il 118 di Napoli sono ai minimi termini se non al collasso.
Nella Centrale non ci sono i termini minimi per garantire un servizio adeguato.
Dai locali inidonei , allo strumentario rotto (poltrone ecc.), computer obsoleti ed un sistema informatico 118 (quello che gestisce tutti i servizi del 118) inadeguato se non pericoloso, la disponibilità posti letto regionale via telematica mai partita e tante altre anomalie e disfunzioni che rendono una cosa al limite garantire il servizio.
Ma il personale è usurato in una condizione border-line di burn out , ridotto di numero al pari dell’aumento degli interventi che non ha aggiornamenti professionali (indispensabili per un operatore di Centrale 118), con un dirigente che gioca con i numeri per dimostrare l’inverosimile.
Le postazioni sul territorio sono state ridotte di numero ( 2 in meno ) aribratriamente, con gli appalti prima con un privato e poi con privato e Croce Rossa si è buttato in queste ambulanze personale senza alcuna esperienza e preparazione.
E’ una situazione di Collasso.
Chiediamo al Presidente De Luca,
che ha il potere di farlo, un intervento diretto sulla Centrale 118 di Napoli (come ha fatto per informarsi su quale era la situazione della ambulanze nei giorni del fattaccio di Nola) bypassando i vari dirigenti di ASL, Centrale 118 che diranno solo la verità utile ai loro fini personali. Egli ha il potere di intervenire direttamente per mettere mano ad una rapida azione di riparazione dello sfascio costituito dalla Centrale. Questa non avrebbe bsogno di essere spostata (nel Cardarelli vi sono spazi disponibili) ma di essere messa in condizione di poter operare.
Al Sindaco di Napoli De Magistris ,
unica istituzione che si è mostrata sensibile alle problematiche della Centrale 118, chiediamo che venga a visitare il cuore dell’emergenza del 118 napoletano , per tutelare la salute dei cittadini napoletani, affinchè di persona possa visionare lo stato di sfascio della Centrale eliminando la disinformazione dei vari dirigenti e ponendo all’attenzione delle cittadinanza e delle istituzioni la necessità di intervenire.
Gli operatori della Centrale 118 gradirebbero molto che qualcuno si facesse portavoce del loro grido di dolore soffocato da tanti disinformazione e dall’arroganza dei dirigenti.
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