Alla luce della Notte
Il Vomero rimane acceso nella notte
per una riflessione sulla Legalità
Dalla collina del Vomero nella notte del 24 ottobre si sono irradiati #SegnaliPositivi per stimolare e anticipare la luce in fondo al tunnel della crisi, crisi, che non e’ solo economica ma anche e soprattutto di valori di civilta’ e cittadinanza. In questa occasione la nostra testata ha distribuito in circa 20000 esemplari i #SegnaliPositivi che vedete anche in queste pagine, simboli di nuovi intenti e di nuove speranze, di valori civili. Non a caso la maggior parte di essi è andata nelle scuole, luogo dove si stanno formando le nuove generazioni e alle quali dobbiamo consegnare un mondo migliore di quanto l’abbiamo trovato. Per questo segnali positivi: NO alla violenza , NO alla incivilta’, NO alla prepotenza, NO alla illegalità anche nelle forme leggere. SI alla condivisione,SI al rispetto del territorio, SI alla integrazione culturale e SI alla tutela della persona e cultura. Questo era il messaggio che tutti noi vomeresi abbiamo condiviso e fortemente trasmesso, questo credo e spero tutti abbiano ricevuto. A questa volontà, sebbene così determinata, fa da contraltare il resoconto della cronaca della serata che ha registrato due ferimenti di giovanissimi accoltellati da coetanei. Allora mi chiedo: queste giovani anime quali esempi, quali aspirazioni si sono date? Quali sono i loro punti di riferimento? Perché sono usciti di casa con un coltello, che per un tredicenne dovrebbe essere uno strumento alieno? E perché soprattutto ha ritenuto di dover risolvere la questione, possiamo immaginare quanto grave, accoltellando il suo interlocutore? Il Vomero ha trasmesso segnali positivi, per una sera, ma quanti segnali negativi ricevono tutti i giorni dalla realta’ che li circonda e quanto questi sono più forti dei nostri. Durante la serata ho notato numerosi ragazzi con un taglio di capelli ispirato al protagonista della nota serie TV Gomorra, e non ho potuto fare a meno di pensare quanto male abbia fatto alla nostra città, una rappresentazione di questo genere. Nella fiction, che purtroppo dobbiamo riconoscere aderente alla realtà sono descritti come vincenti quelli che sono più forti, quelli che nel branco si distinguono per ferocia e che godono del rispetto per la loro determinazione, sono vincenti quelli per cui la legge e’ solo quella che si sono dati da soli. Certo non e’ tacendo che si combatte la camorra, siamo d’accordo, ma rappresentarla come una giusta aspirazione delle nuove generazioni, mi sembra veramente la strada peggiore.
BENEDETTO DE BIASE
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