Al Vomero “Sentinelle in piedi” contro gli omosessuali. Studenti e attivisti protestano. Interviene la polizia
Momenti di tensione ieri mattina al Vomero.
Le “Sentinelle in piedi”, gruppo che si oppone al matrimonio gay, si è riunito ieri in via Scarlatti, contestato dai “No Sentinel in My Town” (movimento nato su Facebook), che hanno raggiunto l’isola pedonale a suon di trombe e reggendo uno striscione improvvisato: “Stop #Omofobia. Jatevenne”.
I due movimenti, del tutto opposti, sono stati divisi da un cordone di poliziotti in tenuta antisommossa.
Le “Sentinelle in piedi” difendono il matrimonio solo tra uomo e donna schierandosi apertamente contro il Ddl Scalfarotto sull’omofobia.
Il movimento “No Sentinel in My Town”, invece, ripudia ogni forma di omofobia e razzismo di genere.
Da un lato c’erano una trentina di Sentinelle in silenzio con un libro in mano. Dall’altro lato un centinaio di uomini e donne che si baciavano, cantavano, ridevano, provocavano.
La presenza della polizia ha impedito che ci fossero incidenti, dopo che la situazione iniziava a scaldarsi.
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