Torna di moda il furto delle ruote
Al Vomero boom di segnalazioni
Le prime avvisaglie si erano avute nel periodo estivo.
Quando Napoli si svuota i predoni da strada hanno gioco facile nel mettere a segno i loro colpi e nei mesi di luglio e agosto alcune segnalazioni riguardavano proprio il furto delle ruote di autovetture in sosta. La tecnica adottata è quella, se vogliamo, romantica oppure ‘vintage’ dei mattoni sotto il telaio. Un sistema abbastanza datato, utilizzato per sfilare le ruote senza l’ingombro di altri arnesi che potrebbero costituire prove a carico in caso di controlli delle forze dell’ordine. Con il rientro dei napoletani dalle vacanze il fenomeno, tuttavia, non si è arrestato. Tutt’altro. Anche a settembre i proprietari di alcune autovetture lasciate in sosta nel perimetro del liceo Sannazaro, dello stadio Collana, di via Aniello Falcone, viale Raffaello e Parco Margherita hanno trovato la sgradita sorpresa di vedere la loro autovettura appoggiata sui mattoni senza più le ruote. Il numero sempre crescente di questi episodi ha spinto il presidente della commissione ambiente del Comune, il vomerese Marco Gaudini, a chiedere alle forze dell’ordine di intervenire con un’attività investigativa per individuare se, dietro tutti questi episodi, non ci sia una vera e propria organizzazione. “Spesso accade, ad esempio, che portabagagli delle Panda o specchietti laterali di molte marche di automobili o altri tipi di accessori, una volta rubati, vengono rivenduti on line sui portali per la compravendita diretta. Non è un mistero che chi subisce un furto simile vada subito su internet per cercare di recuperare il maltolto”. Risalire alla filiera di questo sistema criminale, che sta assumendo dimensioni rilevanti e un business ragguardevole, significherebbe restituire un po’ di tranquillità ai cittadini dell’area collinare. Al tempo stesso non si può non riflettere sul fatto che operazioni di questo genere richiedono un tempo, a meno che non sia un team di Formula Uno a compierle. Segnalare movimenti sospetti ai numeri di emergenza delle forze dell’ordine anche quando non si tratta della propria auto è un atto di grande civiltà e altruismo che contribuisce a rendere il nostro quartiere migliore. Non dimentichiamolo.
Francesco Licastro
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