Adotta aiuole, fioriere o rotonde e con esse il tuo quartiere
“Mostrami il tuo giardino e ti dirò cosa sei!” scrisse il poeta inglese del 1800 Alfred Austin. E questo si può riferire anche alle città, di cui il verde rappresenta il biglietto da visita. Purtroppo, Napoli, secondo il “Rapporto sugli Ecosistemi urbani” di Legambiente e Ambiente Italia si posiziona all’89° posto su 104 città italiane. Ha 42,13 punti su 100 in base ad indicatori quali aria, acqua, rifiuti, trasporti, ambiente, energia.
È certamente una goccia nell’oceano, ma il progetto “Adotta un’aiuola” cerca di modificare questa situazione. Il “Regolamento per l’affidamento senza fini di lucro a soggetti pubblici e privati di spazi destinati a verde pubblico” fu approvato dal Comune di Napoli nel 2011, su proposta de “Il Mattino”. Permette ad Associazioni, Enti, Scuole, Imprese di richiedere in affidamento aiuole, fioriere, spartitraffico, rotonde.
Gli “adottanti” si impegnano ad abbellire gli spazi, ad eseguire la manutenzione ordinaria, ad assicurarne la custodia. In cambio possono promuovere la propria attività collocando negli spazi cartelli pubblicitari. Un concreto gesto di partecipazione, in un territorio che, da tempo, vede dissolversi i propri valori civici.
Questo bel progetto si scontra, però, con difficoltà logistiche e burocratiche. Partendo dalla segnalazione di un abitante del Vomero, ci siamo accostati al mondo degli affidatari, persone che si dedicano a questa missione con amore ed entusiasmo. La percezione dei vomeresi è che molti degli spazi assegnati siano poi abbandonati, divenendo ricettacolo di spazzatura. In verità la percentuale di aiuole non curate è inferiore a quanto si può immaginare. Per lo più si tratta di fioriere, difficili da gestire e da difendere dai vandali. Perché, a parte l’impegno di curare le piante, c’è da vincere la quotidiana battaglia con chi le considera cestini dei rifiuti.
Al Vomero il punto di riferimento per gli “affidatari” è il signor Giovanni Estate del Chioschetto di Piazza Vanvitelli, rivendita di piante e fiori aperta nel 1907. “Sono stato il primo ad aderire, coinvolgendo poi altri esercenti. – ci racconta – Ora al Vomero siamo 56. La gente apprezza il nostro operato e questo è un buon ritorno pubblicitario. Ma c’è bisogno di una manutenzione giornaliera, perché manca la cultura del bene comune”.
Gli affidatari lamentano la scarsa collaborazione del Comune. Dice ancora il signor Estate: “Ad esempio se l’aiuola ospita degli alberi ad alto fusto anche se pericolosi non possiamo potarli. Inoltre, mancano quasi ovunque bocchette d’acqua per l’irrigazione. Per annaffiare dobbiamo attraversare la strada con i secchi o, peggio, con tubi a rischio di far cadere qualche motorino!”. Abbiamo chiesto un parere a Marco Gaudini, presidente della Commissione Ambiente comunale: “Non tutte le aiuole sono state realizzate dal Comune. Ad esempio, la recente rotonda su via Cilea è stata realizzata dalla Tangenziale. Che non si è confrontata con noi per la realizzazione. Sono state sistemate pietre e piante inadeguate. Quella su via Caldieri, invece, è spoglia perché il progetto originale prevedeva la sistemazione dell’auto di Giancarlo Siani”.
Ci sono, però, delle novità interessanti. Un gruppo di studenti della Apple Academy di Napoli sta elaborando una app per monitorare gli spazi verdi. “Sono venuti a trovarmi più volte – prosegue il signor Estate – per studiare l’iniziativa. L’app servirà a migliorare il servizio, alla mappatura delle aree, a velocizzare l’affidamento e il controllo successivo”. Si muove anche il Comune. Marco Gaudini annuncia che “con l’Assessorato al Verde Urbano, le associazioni, gli imprenditori e gli affidatari, abbiamo organizzato un tavolo di lavoro per modificare le norme, stabilendo anche nuove regole sulle dimensioni dei cartelli pubblicitari e maggiore severità con chi lascia in stato di abbandono gli spazi affidati”.
Non è certo il caso delle fioriere adottate dal teatro Diana. Ci ha detto Claudia Mirra, che con la famiglia gestisce la sala: “Le nostre fioriere sono posizionate dove c’è la palina in ricordo di mia madre con il racconto della storia del nostro Teatro. Un motivo in più per curarle con amore. Lo facciamo davvero con molto entusiasmo anche se mantenerle in ordine richiede davvero tanta cura”. In primavera ci sarà una nuova iniziativa del signor Estate. “Coinvolgeremo i bambini delle scuole invitandoli a interrare piantine da fiori. Forniremo tutto noi dalle palette ai vasi perché capiscano l’importanza di curare le zone verdi della città”.
Nicola Miletti
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