“Adda passà l’R4”: protesta contro l’Anm
di Rita Sparano
“Volontari danno un passaggio agli utenti in attesa del bus”
Sbuffi, lamentele, invettive: questo è il rito che tutti i giorni si ripete alle fermate degli autobus a Napoli, a causa del costante disservizio di questi che si verifica quotidianamente. Ecco perchè è nata l’iniziativa ‘Adda passà l’R4’: si tratta di un gruppo di giovani volontari che hanno deciso di dire no a questo disagio, tentando di porre un piccolo rimedio: dispensare passaggi gratis a tutti coloro che, come in una celebre commedia di Beckett, aspettano Godot, ovvero il personaggio che, in scena, alla fine non arriva mai: l’R4. Questo pullman di linea è posto a simboleggiare la generale situazione di malfunzionamento dei mezzi pubblici che si vive a Napoli, ed è stato scelto perché è tra quegli autobus che si possono a buon diritto definire ‘fantasma’, poiché le corse sembrano guidate dal caso, e se si ha la fortuna di vederlo arrivare, è difficile anche salircisi, essendo così affollato da rendere complicata persino la chiusura delle porte. I ragazzi di ‘Adda passà l’R4’ hanno scelto di dedicare tempo e benzina per denunciare questa inaccettabile situazione, trasformando le loro macchine in piccoli pullman, e accompagnando gratuitamente alle fermate chi è munito di biglietto. Questa originale iniziativa nasce l’anno scorso come grido di denuncia, ed è stata replicata quest’anno, dimostrazione del fatto che nulla sia minimamente cambiato nel tempo, e che i disservizi del trasporto pubblico sembrano anzi sempre più crescenti, così come lo sono i prezzi dei biglietti, il cui costo, come tutti sanno, è nuovamente aumentato. Eppure a questo aumento non è seguito un miglioramento del servizio: gli autobus sono malfunzionanti, sporchi e anche pericolosi, visto che alla già infelice condizione dei mezzi, si sommano i numerosi borseggiatori e, purtroppo, anche maniaci che si aggirano sui pullman. Il servizio così fornito è, dunque, quanto più lontano dalle esigenze dei cittadini, che non sono le sole vittime di questa ingiustizia, poiché sono gli stessi lavoratori a pagare per primi, come ci segnala Davide D’Errico, promotore dell’iniziativa: “Da circa tre anni denunciamo i disservizi, raccontando che tanto gli utenti quanto i lavoratori pagano in questi anni un disastro amministrativo. I lavoratori in particolare non vengono pagati, se non con larghi ritardi. Lavorano in condizioni indegne, in pullman in larga parte non assicurati. Abbiamo anche lanciato a Canale 9 un’azione di risarcimento dei danni per i disagi del trasporto pubblico cui possono aderire tutti i lavoratori e gli utenti che lo desiderano”. ‘Adda passà l’R4’ è un’iniziativa simbolica, in quanto, continua D’Errico: “Non puntiamo ad essere risarciti; anzi se vinceremo la causa, devolveremo simbolicamente all’Anm i soldi, vincolandoli all’acquisto di nuovi bus e al pagamento degli stipendi degli autisti. Vorremmo però, sollevare il problema, chiedere trasparenza, domandare giustizia per le fasce più deboli della società che pagano il costo alto di gestioni malaugurate della cosa pubblica”.
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