ACCOGLIENZA TURISTICA A LUCI ROSSE
CON L’AZZERAMENTO DEI FLUSSI TURISTICI MOLTI B&B SI SONO TRASFORMATI IN CASE D’APPUNTAMENTO
Vomero. Zona rossa. E non solo per l’emergenza covid-19. La pandemia ha, infatti, portato alla luce nuovi problemi legati all’utilizzo a luci rosse di alcune strutture turistiche. È il caso di B&B e appartamenti privati che, in questo periodo, non possono ospitare gli abituali clienti e hanno destinato le loro camere ad altre attività. Il fenomeno è emerso dopo alcune segnalazioni di cittadini che hanno osservato sospetti via vai in alcuni locali abitualmente destinati all’ospitalità di turisti. “Il problema è stato segnalato ben prima della pandemia – dice Agostino Ingenito, presidente dell’associazione B&B ed affittacamere della Campania – e riguarda soprattutto strutture abusive che non hanno una regolare SCIA amministrativa”.
Queste strutture vengono rintracciate non solo attraverso i sistemi più antichi e collaudati del “passaparola”, ma anche attraverso la commercializzazione delle camere sui maggiori siti e portali internazionali del web, come Airbnb e Booking, che non richiedono la verifica di autorizzazioni per l’esercizio delle attività. Già nel mese di ottobre era stato sequestrato dalla Polizia un centro massaggi che nascondeva prestazioni a sfondo sessuale che ha portato alla denuncia di due gestori per sfruttamento della prostituzione.
Ad agosto si parlava di pacchetti anti-covid con tanto di tariffario relativo alle prestazioni. Oggi siamo di nuovo alle prese con veri e propri appartamenti dati in uso a ragazze che hanno poco a che fare col turismo, e si trovano in molti condomini del quartiere. Da piazza Canneto a via Salvator Rosa fino ad arrivare a via Bernini e via Luca Giordano. “Come ABBAC abbiamo chiesto al Comune, ma anche alla Regione, di obbligare i B&B a dotarsi di un codice identificativo utile soprattutto per la commercializzazione on line – aggiunge Ingenito – questo frenerebbe la presenza sui siti di strutture totalmente abusive”. Il problema non si è presentato solo con i B&B, ma anche con gli appartamenti privati.
Infatti, dal 2017 è esploso il fenomeno della locazione a breve termine che rende molto agevole locare una struttura, o una porzione di essa, per un periodo inferiore ai trenta giorni. Questa nuova modalità di commercializzazione ha permesso a pseudo-strutture di essere utilizzate alla bisogna non solo da coppiette, ma anche per attività illegali che favoriscono la prostituzione. Spesso viene violato anche l’obbligo di comunicare gli alloggiati alla Questura. Dietro tutto ciò non è possibile escludere la presenza della criminalità organizzata.
Alla stessa maniera non si può escludere che vi siano privati cittadini che hanno trasformato le loro strutture a vocazione turistica in alloggi dediti al day use. “La polizia amministrativa nei giorni scorsi ha realizzato alcuni controlli su segnalazioni di alcuni nostri associati – conclude Ingenito –, il problema riguarda tutta la città, Vomero compreso”. Così mentre alcune strade sono al buio per disservizi sull’illuminazione, le luci rosse si diffondono su gran parte del territorio vomerese.
Riccardo Rubino
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