A SCANDICCI UN NUOVO CAMPO DI CALCIO INTITOLATO AGLI 11 FIORI DEL “MELARANCIO”
Era il 26 aprile del 1983. Sono trascorsi trentotto lunghi anni da quel tremendo incidente avvenuto all’interno della galleria del “Melarancio”, sull’autostrada A/1, nei pressi dell’uscita Firenze – Certosa. Nell’incidente persero la vita undici giovanissimi studenti della scuola media “Nicolardi”, del quartiere Arenella. Andavano in gita in bus, allegri e spensierati, inconsapevoli del triste epilogo.
Il ricordo di questa tragedia è sempre vivo nell’area collinare della città, così come nei cuori di tutti i toscani. Molte realtà associative, istituzionali e sportive, come l’USD Casellina, società di calcio giovanile dilettantistica attiva a Scandicci in provincia di Firenze, fin da quel tragico giorno sono sempre state molto vicine alla comunità del quartiere collinare napoletano. Sulla scia di questo legame la società, su proposta del Sindaco Sandro Fallani e di alcuni consiglieri, ha realizzato un nuovo campo di calcio, accanto alla galleria A1, che porterà proprio il nome “Undici fiori del Melarancio’’ in ricordo dei ragazzi.
Grande emozione ed orgoglio da parte del presidente del Casellina, Giovanni Bellosi che fin dalle primissime settimane dopo l’incidente, insieme con i suoi concittadini, ha stretto un’importante e intenso rapporto con le famiglie dei giovani scomparsi. Questa sinergia si è consolidata ulteriormente anche grazie al torneo “Melarancio” per squadre di calcio giovanili, che vede la partecipazione anche di numerose società sportive provenienti da Napoli e dalla sua provincia.
Un gemellaggio che è fecondo di tante iniziative di carattere culturale, sociale e sportivo, con focus primario sulla valorizzazione dei territori e dei giovani. Alla comunicazione della notizia, molto forte è stata l’emozione di Padre Salvatore Fratellanza della Parrocchia S. Maria della Rotonda che è sempre stato, e continua tutt’oggi ad essere, vicino alle famiglie dei giovani angeli e che ha espresso un sentito ringraziamento alla Città di Scandicci, alle sue istituzioni e a tutti coloro che si impegnano a mantenere vivo il ricordo di queste vite troppo presto andate via.
Altrettanto commossa e sentita è stata la reazione della comunità scolastica collinare che ogni anno organizza diversi eventi commemorativi che hanno come obiettivo principale coinvolgere i più piccoli facendogli acquisire rispetto e maggiore consapevolezza del vivere appieno la vita.
Alessandra Nespolino
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