A PROPOSITO DEL RIONE ALTO
Domenica 2 dicembre esco di casa per andare a vedere che si dice nel mio rione, il Rione Alto. C’è gente per strada, visto l’approssimarsi del Natale. Come al solito, in questo intreccio di vie che è il nostro Rione, ci sono macchine in doppia fila, soprattutto in prossimità dei bar che qui sono numerosi.[.] Sotto i porticati di via Fragnito, c’è la mostra Social Street- Rione Alto “Gratuitamente”. Si tratta di un’iniziativa che offre l’opportunità di promuovere uno scambio di idee, contatti umani che fanno sempre bene alla collettività.
Questa iniziativa è stata promossa dal Comitato “Noi cittadini del Rione Alto”. Si tratta di un gruppo di persone, prevalentemente donne, che già da alcuni anni si danno da fare per migliorare l’aspetto e la vivibilità del nostro Rione.
Il motto del comitato è “Insieme si può”. è un Comitato nato in maniera spontanea in cui ognuno partecipa e contribuisce secondo caratteristiche e capacità personali.
Al Comitato si affianca l’azione del Centro Agape, con l’obiettivo di operare nel sociale, promuovendo attività culturali, incontri, riunioni di vario genere, anche di sana convivialità. Ma nel Rione c’è il Circolo Culturale Cangiani, situato nel teatro Paradiso in via Semmola, che opera da circa trent’anni sul territorio. Il Teatro appartiene alla Parrocchia S. Maria di Costantinopoli che ospita la Caritas, il centro anziani, centro ascolto, centro famiglia, la Polisportiva.
La parrocchia è la grande protagonista della vita del Rione con la sua vitalità e il radicamento nel sociale.
Questo è il Rione Alto; molto si è fatto, ancora tanto c’è da fare, ma insieme si può.
Elena Giordano
Commenti
No Banner to display
“Ponte di via S. Giacomo dei Capri: i soldi ci sono”
Aldo Masullo riceve la cittadinanza onoraria
Napoli Comics chiude i fumetti perdono la casa
Dai principi di Santobono all’Ospedale pediatrico
La moda al Vomero indossa il nastro rosa in favore dell’ Airc.