A Napoli un maggio tutto da vivere
Ricca offerta artistico-culturale da Canova a Filangieri
Giulierini (Mann): “condividere il fascino del nostro patrimonio”
Maggio a Napoli vuol dire sole, cultura, monumenti, turismo. Un mese durante il quale i riflettori sono tutti puntati su musei, castelli, palazzi antichi. Sono proprio loro le grandi attrazioni della città ed è compito di chi le gestisce presentarle al meglio. Così è, sicuramente, per il MANN (Museo Archeologico Nazionale), sotto la guida di Paolo Giulierini, o per il museo di Capodimonte, diretto da Sylvain Bellenger, ma gli esempi potrebbero essere, per fortuna, tanti. I turisti affollano la città, affamati di conoscerla e di viverla. Impossibile trovare camere libere negli alberghi a Pasqua o nelle giornate di festa del 25 aprile e del Primo maggio, con percentuali di occupazione delle camere che hanno superato il 90%. Numeri similari raggiunti anche nel settore extralberghiero.
L’offerta turistica doveva essere all’altezza e, fortunatamente, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Non nasconde soddisfazione il direttore del MANN, Giulierini che ci ha raccontato come maggio 2019 sarà un mese speciale per il museo: “Celebreremo, insieme ai napoletani ed ai turisti, la bellezza dei capolavori di Antonio Canova che, con le sue sculture, ha fatto dialogare le dimensioni dell’antico e del moderno. Inoltre, racconteremo, con una raffinata retrospettiva su Hugo Pratt, le avventure di Corto Maltese. Uno dei nostri obiettivi è condividere il fascino del nostro patrimonio culturale, vivendo il Museo come casa di tutti”. Sottolinea infine che saranno tre le domeniche di accesso gratuito al Museo: il 12, 19 e 26 nell’ambito della campagna ministeriale #IoVadoAlMuseo, sarà così possibile visitare le collezioni permanenti e le esposizioni temporanee senza pagare. Un presente e un futuro ben programmato. Proprio quella programmazione tanto utile, ad agenti di viaggio o tour operator, per l’organizzazione di pacchetti turistici da proporre con i tempi giusti. Comunicare per tempo il calendario degli eventi che caratterizzeranno, ad esempio, un appuntamento così importante come il Maggio dei Monumenti, organizzato dall’Assessorato alla Cultura e Turismo, sarebbe fondamentale, ma da anni, se tutto va bene, le informazioni arrivano una settimana prima dell’inizio del mese… Quest’anno l’iniziativa, che celebrerà i 220 anni dai moti rivoluzionari del 1799, è intitolata “Il diritto alla felicità. Filangieri e il ‘700 dei lumi”.
Proprio per questo il Museo Filangieri espone, dal 29 aprile, per la prima volta, il prezioso carteggio tra il filosofo-giurista napoletano e Benjamin Franklin. “Un’occasione unica e forse irripetibile – ci racconta il direttore del Museo, Paolo Jorio – di vedere come Filangieri ispirò in Benjamin Franklin l’esigenza del ‘diritto alla felicità’ come diritto inalienabile di tutti gli uomini, inserito nella Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d’America”.
Una Napoli, quindi, dal respiro ancora più internazionale del solito come dimostrato anche dalla mostra “Sogni d’amore” dedicata all’artista russo Marc Chagall, in corso nella splendida cornice della Basilica della Pietrasanta. Oltre 150 opere esposte per raccontare la vita e l’amore di Chagall nei confronti della moglie Bella.
Da segnalare, tra i molteplici appuntamenti, un’importante iniziativa sociale che avrà come protagonista l’étoile del balletto Roberto Bolle, e la III edizione della manifestazione Porto Aperto, in programma dal 17 al 19 maggio, nata da una collaborazione tra le Autorità Portuali di Castellammare di Stabia, Salerno e Napoli. Il successo dell’iniziativa è frutto soprattutto di un lavoro interistituzionale con i più importanti enti culturali sparpagliati in ogni angolo della città. Tra questi anche il Vomero che può mettere in mostra le sue eccellenze, qualche volta zoppicanti, ma dalle straordinarie potenzialità. In Villa Floridiana ad esempio, mentre si attendono notizie dei finanziamenti statali annunciati, prosegue il programma primaverile, mentre a Castel Sant’Elmo si potrà ammirare, per gli ultimi giorni, sulla Piazza d’armi, l’opera “Legali al museo – un totem per Giancarlo Siani”, realizzata nei laboratori di nove scuole del territorio napoletano. Calendario alla mano non resta altro che organizzarsi per scoprire, o riscoprire, i tanti luoghi meravigliosi della nostra città.
Giuseppe Porcelli
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