Per combattere la crisi che sta subendo il mondo dell’editoria, delle librerie e della vendita di libri, il quartiere Vomero è stato scelto per mettere in scena una manifestazione particolare. Il pomeriggio del 20 maggio si sono riversati nelle strade del quartiere tantissimi giovani studenti di tutte le età, guidati dai loro insegnanti, che inducevano i passanti a leggere opere letterarie, antiche e moderne. Letture itineranti, riguardanti la storia della città e non solo, poesie, e grandi narrazioni, dove anche i più piccini si sono resi protagonisti di questa speciale iniziativa. Tra le scuole partecipanti ci sono state il Liceo classico statale Adolfo Pansini, il Liceo classico statale Jacopo Sannazaro, il Liceo statale Mazzini, l’ Istituto di istruzione secondaria di primo grado Viale delle Acacie, l’Istituto di istruzione secondaria di primo grado Belvedere,l’ istituto di istruzione secondaria di primo grado Pirandello–Svevo, Istituto comprensivo Gneo Nevio,l’ Istituto comprensivo Pertini – 87° D.Guanella e l’Istituto comprensivo 46° Scialoia – Cortese. Con un totale di 250 studenti, nove scuole e la partecipazione speciale della Scuola Italiana di Comix, le adesioni a questa edizione de “Il Maggio dei Libri” sono ufficialmente raddoppiate. Le scuole che vi hanno partecipato, hanno proposto anche danze e musiche popolari, suonate per l’occasione dagli stessi studenti. Il Vomero è stato scelto perchè è il simbolo della crisi delle librerie. La giornata si è sviluppata come un percorso visita guidata scandita dalla presenza degli studenti che hanno letto a voce alta, per le strade, i passi dei libri. La libreria Mooks, in piazza Vanvitelli, ha ospitato un mini-reading realizzato dai ragazzi sulle opere di autori classici. Piazza Fuga ha visto terminare la manifestazione grazie alle “letture eccellenti” realizzato con la collaborazione della libreria Io Ci Sto: più di 35 gli ospiti tra scrittori, attori, musicisti, giornalisti ed esponenti del mondo accademico e istituzionale che si sono messi a disposizione della cultura.
FRANCESCO LI VOLTI

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